come ho scoperto il tonico

Ho sempre avuto una pelle invidiabile. Fin da giovanissima, mentre le mie coetanee lottavano con brufoli spaventosi acne imbattibile e punti neri giganti, a me bastava lavare la faccia con un normale sapone e via ero perfetta. Mai una imperfezione giuro durante la peggio adolescenza uno o due al massimo. Ho scoperto la crema viso all’alba dei 30 anni. Non mi serviva, la mia pelle si è sempre autoregolata. Poi ho iniziato a truccarmi più spesso e ho scoperto che i fondotinta sopratutto quelli siliconici mi facevano venire i punti neri. Pochi, li vedevo solo io, ma c’erano. Ora che la mia esigenza è quella di prevenire le rughe sono costretta all’uso regolare di una crema viso. Il problema è che le creme anti age in media sono molto ricche, troppo per me, e mi fanno venire gli odiosi punti neri. Durante l’ultima pulizia del viso ho quindi chiesto all’estetista: ma perchè mi vengono i punti neri? La sua risposta è stata uno shock per me… “cara ma tu hai la pelle con i pori dilatati!”

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 Ok, tutto avevo notato della mia faccia tranne che ho i pori dilatati. Che poi dilatati vabbè è una parola grossa, la grana comunque è mediamente compatta. La scoperta dei pori dilatati però ha portato a una consapevolezza dei meccanismi che portano ai dannatissimi punti neri. In parole povere, dopo che ho pulito la pelle sgrassandola con un detergente, i miei pori belli aperti producono il sebo cioè la naturale idratazione della pelle, che ristagna nei pori e ossida, diventando scuro. Da lì punto nero.
La soluzione per evitare che tutto ciò accada è veramente semplice, ma facendo un piccolo confronto con le mie amiche dalla pelle cosidetta grassa non è così di uso comune… cioè siamo tutte clarisonics munite, abbiamo mille mila cremine sieri e cazzate varie ma… il tonico!!! Lo sto usando da un po’ ormai, tonico astringente della Antos, boh tipo 4-5 euro di spesa, e mi ha cambiato la vita. La pelle ha una grana migliore, ho anche smesso di usare la base (bb cream) grazie al suo contributo!
Quindi usate il tonico! Funziona!!

 

 

La mia beauty routine contro i punti neri

Dette le ovvietà, che a quanto ho capito non sono ovvietà per tutti, vi racconto un po’ la mia misera beauty routine anti punto nero. Premetto, è la versione “della domenica” cioè non avrei né il tempo né la voglia di fare ‘sto sbattone tutti i giorni:

1-Pulizia: con il clarisonics e detergente ecobio (uso il banalissimo Viviverde Coop)
2- Cerottini punti neri: i migliori a mio parere sono quelli di Sephora, ma costano un occhio (euro 2,50 a cerottino)
3- Spremitura: dopo i cerottini nella zona del naso spremo sempre rigorosamente con delle salviettine pulite
4- Maschera purificante: in questo periodo sto usando la maschera viso purificante della Delidea alla mela e bambù. La trovo ottima, la pelle risulta più compatta, se si hanno delle imperfezioni le riduce visibilmente e i pori risultano piccini picciò dopo la posa.
5- Tonico e Crema idratante: Sto utilizzando la crema giorno di Domus Olea Toscana linea Sebo-Lift. E’ troppo poco che l’ho comprata per farvi una recensione accurata, ma ho già in mente una bel post sulla routine antiage per pelle grasse impure con un sacco di nuovi prodottini tutti ecobio. Comig Soon! Posso consigliare per chi come me ha davvero poco bisogno di una crema, sopratutto durante l’estate, di usare solo il siero che è in media più leggero.

Durante la settimana faccio invece una manutenzione più semplice: ogni due giorni circa clarisonics solo al mattino, tonico, crema o siero. Un’altra buona abitudine che ho verificato per il mio tipo di pelle è quella di struccare con il latte detergente. In pratica il latte detergente rispetta il grasso buono della pelle ed elimina solo lo sporco. La pelle sentendo che il sebo non è stato aggredito non è stimolata a produrne di nuovo.
Con questa routine una volta la settimana sono riuscita nel mio intento: eliminare il fondotinta/bb cream/ cipria. Liberate la vostra faccia dai ceroni ragazze! I pori ringraziano!

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