parte prima

La scelta di una cucina nuova, sia che stiate cambiando casa o che stiate rinnovando quella in cui vivete attualmente, è una fase molto delicata che influenzerà la vostra vita casalinga per molto tempo. Se una libreria, un tavolo o anche un armadio si cambia facilmente, la cucina sia perché richiede uno sforzo economico che di impegno di tempo importante, si spera abbia un ciclo di vita di almeno 20 anni. Per questo va per prima cosa progettata bene: una cucina ben disegnata e pensata sulle vostre esigenze vi durerà di più.
Naturalmente ogni casa e ogni famiglia ha le sue necessità, possibilità economiche e esigenze, per cui io consiglio sempre di rivolgersi ad un architetto per sviluppare un progetto ad hoc e che vi possa consigliare anche su impianti, elettrodomestici, illuminazione etc… (sono di parte) ma capisco che non tutti hanno il budget da investire su un professionista anche se, io lo dico sempre, quello che investite su un bravo tecnico sicuro lo risparmiate su qualcos’altro grazie ai suoi buoni consigli. Comunque, per darvi un infarinatura generale ci siamo qui noi. La nostra guida vi aiuterà sia a prendere scelte più consapevoli che a riuscire a dialogare con chi vi venderà la cucina.

composizione

Come vi dicevo la fase più importante nella scelta della nuova cucina è la progettazione. Ma quali sono le incognite nell’equazione della cucina perfetta? Semplice, al centro ci siete voi e la vostra casa. Partite dallo spazio adibito o che vorrete trasformare in cucina. La cucina è un vano chiuso abitabile (almeno 8 mq circa)? Avete un angolo cottura che da su una zona giorno? La composizione cambierà radicalmente. Incrociate questo aspetto con la variante utilizzatori. Quanti siete in famiglia? Single o 3 figli hanno necessità decisamente differenti… Vi piace cucinare e seguite tutti i vari masterchef e bakeoff anche se siete single? Sicuramente vi servirà un piano di appoggio molto grande che possa contenere le varie kitchen machines e planetarie di turno. I figli piccoli invece chiamano almeno un tavolo dove i bimbi possano giocare, colorare e interagire mentre cucinate, e magari anche una zona dove poter tenere dei giochi o una mini cucina.
Un altro fattore discriminante è quanto spazio vi serve per riporre cibo e attrezzi cucina. Potete per esempio contare quanto spazio utilizzate nell’attuale cucina e se in questo momento vi va stretta o avete tanto spazio a contenitore. Sia le basi che i pensili sono standard e potete fare un confronto veloce con la nuova composizione.

credits: pinterest.com

disporre gli elementi

Avete capito quanto spazio vi serve in base alle vostre esigenze, ora verificate che ci stia nel vano cucina. Prendete metro carta e penna e fatevi due calcoli prima di andare in mobilificio. Misurate il vano e disegnatelo su carta millimetrata o a quadretti. Facile, un quadretto piccolo 10 centimetri, tenete conto della porta e delle finestre/portefinestre. Ora individuate la parete su cui avete attacchi gas/acqua. Siete già avanti nel capire quanto spazio avete per la vostra composizione. Tenete conto che a grandi linee le basi sono profonde 60 cm e in larghezza da 60 cm e da 90 cm. Per gli elettrodomestici serve occupare una casella 60×60 cm, così come per il lavello e per i fuochi da 4, mentre per quelli da 5 la base serve larghezza 90 cm. Contate fra gli essenziali fuochi e forno (uno sopra l’altro per ora ma poi ci torniamo), lavello, lavastoviglie, frigo. In alcuni casi abbiamo anche la lavatrice. Cercate di disporli tenendo conto che: Il lavello e i fuochi non vanno mai vicino a colonne o muro, il lavello per questione di praticità mentre i fuochi per questione di sicurezza, per evitare che le pentole/padelle rovinino il lato della colonna o il muro. La lavastoviglie per comodità a caricarla, di solito si mette alla destra del lavello (sempre che non siate mancini). Se avete sia lavatrice che lavastoviglie in cucina raggruppatele come di seguente partendo da sinistra: lavatrice, lavello e lavastoviglie, in quanto risulteranno più facili gli allacci idraulici e i sensi di apertura degli sportelli (tenete conto che tutti gli oblò lavatrice si aprono tirare sinistra). 

persi fra cestoni e dispense estraibili

tre esempi di cucine composte da elementi semplici ma d’effetto, con tre stili diversi il primo più colorato e pop, il secondo lineare e dai toni naturali, il terzo più classico, credits: pinterest.com

Scordatevi le cucine che vedete nei cataloghi. Sono bellissime, ci fanno sognare ma sono irrealizzabili se non vivete in una cascina rustica di 400 mq nelle colline toscane con pavimento in cotto e travi in legno a vista. Vi do una speranza forse se avete un loft della stessa metratura con muri di mattoni a vista e vetrate in stile industriale. Se avete un appartamento di 100 mq in un condominio realizzato negli anni 60 buttate via le riviste di arredamento subito!
Quindi, come avere una bella cucina senza spendere un capitale e fare un figurone? Scegliendo bene la composizione. Sia che amiate le cucine in arte povera che le cucine moderne il trucco per non spendere un capitale sta nello scegliere una marca di medio livello, buona qualità, e di stare attenta agli elementi speciali: elementi a cestoni estraibili, pensili a vasistas, elementi a giorno laccati, mensole e vetrinette alzano il prezzo in maniera esponenziale. Gli show-room di cucine sono attrezzati per farvi spendere tanto, mettono in esposizione colonne estraibili a cestone con ripiani interni che ruotano, luci interne nei pensili e tutte quelle figate che vi fanno dire ‘lo voglio subito’ peccato che poi non è che siano essenziali nella buona riuscita della cucina e che la spesa finale sarà raddoppiata rispetto ad una composizione base. Ricordatevi ante più possibile a battenti, che costano meno e durano di più rispetto ad un vasistas, e concedetevi qualche cassetto e cestello. Ma fermatevi lì… avete bisogno della colonna cantinetta per vini? Io no sinceramente…preferisco investire su un bel lavello o su una finitura del top di pregio.

Bene, ora avete un infarinatura per iniziare a pensare la vostra nuova cucina, ma c’è ancora tanto tanto da dire! Nei prossimi articoli parleremo più nello specifico di elettrodomestici, finiture e materiali. Continuate a seguirci!

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