Il programma “Facciamo Ordine” di Marie Kondo è già uscito da qualche settimana e ne ho letto decine di opinioni diverse! Come sapete, io sono una grande fan del metodo Konmari e sono anche un po’ maniaca dell’organizzazione, non potevo certo perdermelo!

Cosa penso del programma “Facciamo Ordine”

Innanzi tutto, il format: la famiglia di turno si presenta, espone i suoi problemi, poi arriva Marie Kondo, fa un giro delle stanze, saluta la casa ed infine presenta una parte del metodo, dando qualche consiglio utile a gestire la situazione nel particolare, consigliando alcuni metodi per piegare, come usare le scatole per organizzare i cassetti e via discorrendo.

A mio parere è un po’ troppo standard e americano nello stile: il fatto che venga dedicato sempre qualche secondo di trasmissione per far vedere come Marie saluta la casa con la famiglia, in quella sorta di meditazione scintoista (descritta anche nei suoi libri… i giapponesi e Marie Kondo in particolare sono molto animisti, quindi se avete un approccio molto razionale del tipo “sono solo oggetti”, allora tutto vi sembrerá alquanto bizzarro) e che i casi presi in esame siano quasi sempre coppie o famiglie con figli non aiuta molto a far capire quanto il metodo possa essere funzionale anche in casi differenti, come persone single, persone che convivono con una propria famiglia o partner che non vogliono applicare il metodo, ecc. Tutta la famiglia infatti partecipa al metodo, iniziando con la selezione dei propri oggetti personali, per passare in seguito a quelli comuni. Segue fase di riflessione, sblocco psicologico e carrellata di immagini prima e dopo.

Inoltre, il metodo viene descritto interamente solo nel primo episodio quindi è davvero impossibile applicarlo con cognizione di causa senza aver letto i libri e sembra un po’ una manovra di marketing, in puro stile “ecco, il miracolo è avvenuto! Se vuoi i dettagli, compra il libro”. Certo, i punti principali vengono nominati (partire dai vestiti, tirare fuori tutto, toccare ogni oggetto e soffermarsi su come ci fa sentire) ma a parer mio viene dedicato troppo tempo al “saluto della casa” e alla categoria vestiti, che, al contrario delle altre, viene trattata in ogni episodio.

Ciononostante, la serie non mi è dispiaciuta, anche se nel complesso speravo qualcosa di più!

Gli episodi si soffermano abbastanza su come ciascuno si sente sopraffatto o bloccato da una certa categoria, chi dagli abiti, chi dai ricordi, chi dai documenti ecc… e vengono anche trattate le varie paure che possono cogliere quando ci liberiamo degli oggetti, suddivise principalmente in due categorie: nostalgia del passato – questo mi ricorda mia nonna/quando ero bambino/quando ero al liceo… e paura del futuro – potrebbe servirmi/non l’ho mai usato/ma se dovessi trovarmi in una situazione di emergenza… ecc.

È stato interessante vedere come ciascuna famiglia affronti un problema diverso: dalla famiglia con figli che fa fatica a gestire la propria quotidianità, alla coppia i cui figli sono cresciuti e si trova ad aver riempito una casa a due piani di cianfrusaglie, passando giovani sposi o simili che vogliono lasciare la vita da studenti e passare ad uno stile di vita più adulto o si stanno preparando ad avere un bambino. In ciascun episodio si affrontano infatti temi diversi: unire due vite, lasciar andare il passato, smettere di occupare ogni spazio disponibile ecc…

Molto interessante è come in ogni episodio Marie presenti uno o due trucchetti su come gestire determinati spazi o come occuparsi di alcuni oggetti in particolare, ed è sempre magico vederla piegare in tre secondi netti un capo ingombrante e voluminoso, trasformandolo in un rettangolo che sta incredibilmente in piedi da solo!

Conclusioni

È una serie interessante e sicuramente stimolante. Vedere quelle montagne di scarpe, vestiti e “ciarpame” sicuramente può invogliare a dire “se ce l’hanno fatta loro, posso farcela anche io!”.

Allo stesso tempo, se volete davvero intraprendere un percorso serio che vi porti a liberare tutta la casa, e non un semplice repulisti (che male non fa mai, ma spesso non è risolutivo), io vi consiglio di leggere il libro e di seguire l’ordine consigliato dall’autrice, oltre che farvi guidare dalla famosa “scintilla di gioia”. Se avete giá intrapreso il percorso, invece vi consiglio il secondo volume, più incentrato sull’organizzazione degli spazi! Se non avete nè l’uno ne l’altro, ma la serie vi ha decisamente ispirati, esiste anche il cofanetto con entrambi, e anche una storia d’amore manga (???) che non ho letto per ora, ma mai dire mai!

Dopo aver visto la serie, oltre che stimolata dal fatto che erano mesi che stavo procrastinando, ho iniziato da capo il metodo a casa mia. Avevo fatto in passato solo indumenti e libri e ora sento il bisogno di arrivare fino in fondo e lasciar andare un po’ di ricordi. Volete vedere le varie fasi su Instagram? Scrivetelo su social o nei commenti!

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