Cosa c’è di spaventoso ad avere a cena un vegano? Per me nulla, ma a molte persone l’idea di dover cucinare per una persona che non consuma alimenti di origine animale può mettere in crisi. Forse per abitudine, per cultura o semplicemente per la “brutta fama” che il veganesimo si è (ingiustificatamente o no) creata negli anni. Vegano per molti è sinonimo di rompipalle, viziato, spocchioso e sopratutto estremista. Questo ha portato ad una sorta di barriera verso i vegani ed il cibo vegano, spesso bullizzato online con meme o veri e propri insulti. Se ci pensate tutto ciò è insensato: la cucina vegana non è tutto seitan, tofu, mopur o altri alimenti che hanno nomi troppo strani per le nostre nonne. La cucina mediterranea è piena di piatti che nascono vegani senza saperlo, sono buonissimi e che tutti mangiamo dalla nascita. Pasta al sugo vi dice qualcosa? Il mio intento con questa rubrica è quello di avvicinare gli onnivori a questo stile di vita, senza cercare di convincere nessuno, con consigli su etichetta e ricette. Perchè prima o poi il commensale vegano capita a tutti, potrebbe essere la nuova scelta di vita di persone che amate, o un nuovo collega che vi sta tanto simpatico. Personalmente trovo importantissimo accogliere le scelte di vita di chiunque, e quale modo migliore se non condividere la tavola?
Nel primo articolo parlo del bon ton vegano, ossia come mettere a proprio agio commensali vegani e onnivori.
Nella seconda puntata invece esaminiamo un intero menù in chiave vegan, con piatti semplici da realizzare e senza ingredienti “strani”.
Passiamo poi alle ricette perfette per Natale e San Valentino, per essere preparati a tutte le esigenze!
Ultimamente invece si parla molto di pranzo al pacco e schiscette, in questo post ho raccolto una serie di ricette perfette da mangiare in giro e delle idee sui più trendy contenitori per il pranzo!