Ho deciso di inaugurare questa nuova rubrica per esporvi di volta in volta le mirabolanti avventure dei miei capelli. Perché i miei capelli sono ricci e – come ogni riccia sa – evidentemente dotati di vita propria. Scommetto che si divertono un sacco, insieme, lassù sulla mia testolina, tutti quanti. Probabilmente giocano a “vediamo chi riesce a fare il nodo più grosso” o “facciamo la lotta con l’umidità”.

Uno spasso, insomma, sono sicura.

più o meno come le cuffie nelle tasche, sì

Quindi, i miei capelli sono ricci, boccolosi, crespi e lunghi. Sì, parecchio lunghi, arrivano quasi alla vita, il che mi porta anche ad avere le punte un po’ secche perché giustamente il sebo naturalmente prodotto fin laggiù non ci arriva. E ho già detto crespi? Tutto questo significa che li devo curare molto, tutti i giorni e con attenzione; non che la cosa mi pesi perché sono la mia croce ma anche la mia delizia. In questa nuova rubrica pensavo di parlare di tutte le cose (e sono tante, fidatevi) che sperimento per cercare di rendere questi ricci un po’ più domabili.

Pronte per la prima carrellata? 1, 2, 3… via!

Danaerys mi fa da testimone perchè sono sicura che dopo tutti quei mesi nel deserto coi Dothraki sa quali sofferenze stanno dietro la lotta al crespo!

Asciugamano in microfibra “spugnosetto”:

ok, forse l’Accademia della Crusca avrebbe da ridire su spugnosetto, ma credo renda l’idea. Non è il classico asciugamano di microfibra liscio liscio, questo è più simile al classico asciugamano di spugna. Il vantaggio è che assorbe l’acqua molto più in fretta e molto meglio, proprio grazie alla sua superficie non liscia, combina i vantaggi della microfibra con i vantaggi della spugna. Io lo adoro perché i miei capelli sono particolarmente porosi, si inzuppano di acqua e se passassi direttamente dalla doccia al phon ci metterei ore ad asciugarli, quindi il passaggio con il turbante in testa è obbligato. Questo telo fa il suo sporco lavoro nella metà del tempo rispetto alla microfibra normale, è di Decathlon e costa tra i 5 e i 10€ (ma è disponibile anche in altri formati, prezzi e colori).

Phon Parlux 385:

me lo sono regalata per il mio compleanno nel colore verde menta ed è stato subito l’amore. Il mio vecchio phon agli ioni ci metteva secoli ad asciugarmi i capelli e non ero mai soddisfatta. Questo ha un getto d’aria molto forte che però viene ben distribuito col diffusore, ha due velocità e tre temperature (tra cui l’aria fredda ma fredda per davvero). Non è leggerissimo ma è molto robusto, ha un cavo lunghissimo e la griglia dietro che salva i vostri capelli dal finire bruciacchiati nella ventola (amen). La tecnologia è ioni+ceramica, che da quanto ho capito serve a rendere i capelli ancora più morbidi e ridurre il crespo, perché divide le gocce d’acqua in tante goccioline più piccole che evaporano più naturalmente. Sì, funziona! Asciuga molto velocemente e lascia i capelli molto morbidi e voluminosi, ha anche un buon effetto sul crespo! [amazon.it, circa 80€]

Helena una di noi!

Balsamo concentrato attivo Biofficina Toscana:

è il famosissimo balsamo che tutte lodano. Io ho finito un intero tubetto, alternandolo ad altri balsami, e non ho ancora capito se mi piace o meno. Diciamo che abbiamo avuto un rapporto di odio-amore. Tra i contro c’è sicuramente il prezzo, ben 11€ per 200 ml, e l’odore che trovo persistente e sgradevole. Di buono ha che ne basta veramente poco, cosa che probabilmente bilancia a suo favore il rapporto costo/durata. Di “meh” c’è che lascia i capelli molto morbidi ma non riesco a capire se sia IL balsamo della mia vita. Probabilmente è un buon prodotto ma su di me non ha fatto miracoli, anche se non escludo di ricomprarlo in futuro!

Per la prima puntata è tutto, ma non preoccupatevi, tra i metodi collaudati e le nuove scoperte mi rivedrete presto a parlarvi dei miei capelli!

Trovi tutte le puntate di questa rubrica qui!

Alla prossima,

Giulia

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