UNO STRANO LIBRO

La Nave di Teseo è un esperimento a quattro mani di J.J. Abrams e Doug Dorst. E’ un libro a più livelli, una storia dentro la storia. Il volume si presenta racchiuso in una confezione di cartone, dove appare la sovracopertina nera con una S stilizzata traslucida. La S del titolo. Solo su questa sovracopertina appaiono i nomi dei reali autori, che vengono persi nel volume vero e proprio. Estraendo il libro dalla confezione ci troviamo davanti ad una perfetta riproduzione di un classico romanzo strausato da biblioteca, perfetto in ogni particolare, la carta è invecchiata, sul fondo troviamo gli stampi con le date di prestito e restituzione, sul dorso l’etichetta con il codice per la classificazione. La Nave di Teseo è un libro complicato da spiegare, soprattutto a parole senza averlo davanti al naso. In questo romanzo la componente “scritta” e la componente “grafica” si intrecciano e sono entrambe essenziali per il racconto della storia.
La chiave del libro sta nel raccontare più storie parallele con mezzi differenti:
-Il romanzo vero e proprio è La Nave di Teseo, del misterioso (fittizio) autore V.M. Straka, una storia enigmatica, rivoluzionaria, un bel thriller introspettivo.
-Le note del traduttore F.X. Caldeira che raccontano di per sé un’ulteriore storia, la sua personale comunicazione con l’autore Straka col quale non si erano mai incontrati di persona.
-Il più grafico scambio epistolare tra due ragazzi che non si conoscono: Jen, una giovane laureanda e Eric, ricercatore universitario dal passato burrascoso. La conversazione tra i due studiosi avviene a margine delle pagine del romanzo, con note scritte a mano e con “allegati” ritagli di giornale, cartoline, lettere. I due cercano di risolvere quello che è il più grande mistero sulla letteratura di V.M. Straka, la vera identità dell’autore.

COME SI PRESENTANO LE STORIE PARALLELE

esterno e interno del volume

Tutto quello che è grafica, immagine è parte integrale del racconto, semplicemente raccontata con un linguaggio diverso, che tiene conto per esempio del colore della penna con cui il messaggio viene scritto, di come sono stampate le lettere che compongono i vocaboli delle note del traduttore. E tutto ciò è geniale, è un libro che soddisfa la nostra voglia di venir catapultati in un’avventura, fa scaturire il brivido della scoperta di cospirazioni segrete e misteri scritti in codice, che però sono lì sotto i vostri occhi. Non sono impalpabili e accennati come nei film e nei libri di spionaggio, quando vengono nominati e risolti immediatamente, in questo libro quello che normalmente sarebbe descritto e inserito nel testo del romanzo è fisicamente fra le vostre mani, perfettamente realistico e dettagliato.

MA COME SI LEGGE?

Molti si chiedono, ad un primo approccio, come leggere questo complicato libro. Leggo prima il romanzo? Poi le note? Poi gli allegati? Esiste effettivamente un ordine cronologico in cui sono scritte le note di Jen ed Eric, e  sono distinguibili in base al colore con cui sono rappresentate le stesse, ma io personalmente non sono riuscita a resistere alla curiosità di leggere tutto subito. Ho deciso di leggere pagina per pagina, prima il romanzo, poi le note del traduttore e poi le note dei ragazzi. Dovete trovare il vostro metodo, quello che vi “incasina” meno. Dico incasina perchè a volte le note sono un po’ difficili da seguire, vengono utilizzate abbreviazioni per i nomi e spesso (anche quando scritti per intero) si fa fatica a ricordarsi chi è chi.

un esempio di una pagina tipo con note ai lati e un allegato

I LEGAMI TRA LE STORIE

Ciò che inizia sull’acqua sull’acqua finisce
E ciò che finisce sull’acqua lì ricomincerà

Le storie sono legate da un filo conduttore: la S. Una società di intellettuali anarchici di cui il fantomatico V.M. Straka faceva parte. Il romanzo di per stesso è un racconto rielaborato delle vicende e dei suoi protagonisti della società segreta, e Jen ed Eric ricercano nella storia degli indizi per capire chi realmente sia Straka, anche attraverso le note del traduttore. Il concetto stesso di identità è una parte importantissima di tutte le storie narrate in S./La nave di Teseo. Nel romanzo il protagonista (anch’esso chiamato S.) ha perso la memoria e cerca di capire chi sia attraverso i pochi indizi che si trova addosso. L’identità di F.X. Caldeira, il traduttore, cela enigmi da risolvere e gli stessi Jen e Eric si riveleranno a vicenda tramite il romanzo, fra note e lettere dove si racconteranno il loro rispettivo passato.

ALLA FINE ?

Alla fine S. La nave di Teseo è più di un libro, è un esperienza. Io l’ho vissuto così, con quel misto di eccitazione ed entusiasmo di quando leggevo i libri games da bambina. La cura che hanno messo nei dettagli è eccezionale, e vale la pena comprarlo anche solo per la grafica. Ma la storia è veramente bella, e stimola l’immaginazione, il brivido della scoperta. Perchè chi di noi non ha sognato di essere un eroe in un’avventura misteriosa?
Come ne La Storia Infinita ci siamo immedesimati in Bastian e avremmo voluto trovare quel libro speciale che ci porta in un altro mondo.
Come in tutti i libri che ci hanno rapito con la loro storia, ma con un aiutino in più 🙂

 

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