Settembre è il mese dei buoni propositi: finisce l’estate, per definizione la stagione del relax e del lo farò più avanti. Si ritorna in ufficio con la testa piena di nuove idee e progetti da realizzare, che sotto l’ombrellone sembravano facilissimi da mettere in pratica, ma catapultati nello stress della ‘vita vera’ mediamente hanno breve durata, o ancora peggio rimangono una fantasia. Regina fra tutti i buoni propositi è la frase: inizio a fare sport e mi rimetto in forma, che è anche quella più velocemente abbandonata.
Giulia nella sua serie di post su come realizzare gli obbiettivi personali ci ha spiegato un metodo utilissimo che può essere applicato anche all’attività fisica, ma vorrei aggiungere la mia esperienza personale su questo specifico argomento.
Vi racconto di me: non ho mai fatto sport regolarmente, non sono particolarmente prestante e il mio livello di muscoli è relativamente scarso. Ma qualcosa è cambiato, ho iniziato a praticare nuoto da più di un anno e mezzo. E mi piace tantissimo! E’ diventato una parte importante della mia settimana, un appuntamento che aspetto con gioia. Sono ben convinta a continuare a nuotare, spero di migliorare ancora e sono soddisfatta dei miei progressi durante questo periodo.
So che per alcuni un anno e mezzo di seguito di attività sportiva è un tempo ridicolo, ma non è dedicato a loro questo post. Io sto parlando con chi, come me, non ha mai avuto costanza nell’attività fisica. Per voi che avete fatto sempre sport con costanza non sarà cambiato nulla dai 20 ai 30 anni, magari non avete le stesse prestazioni di una volta, lo stesso tempo disponibile, ma la forma mentis c’è.
Per quelle come me che hanno passato la loro vita a fare scadere gli abbonamenti in palestra fin da quando erano all’università e il tempo per andarci era tantissimo, iniziare dopo i trent’anni richiede molto molto impegno extra. Ma non è solo il tempo libero il problema, i fattori sono tanti:
1- non sei più una ‘regazzina’
ebbene sì, dal primo giorno dei trentanni inizia il declino, lento e doloroso. Che non si rivela solo con la stanchezza al venerdì sera dopo la settimana lavorativa che ti fa tanto amare Netflix e il divano, non sei più in grado di strapazzare il tuo corpo, arrenditi all’evidenza. Quindi lanciarsi in un attività fisica intensa non è una buona idea. Anzi potrebbe essere proprio la causa che ti farà abbandonare subito. Inzia con uno sport delicato, metti su massa muscolare (che se sei come me non hai), allena il tuo corpo dolcemente per poi fissarti l’obbiettivo di un attività più intensa. Questo ti eviterà, in primis, di uscire distrutta dall’attività fisica con acido lattico alle stelle, e di avere meno frustrazioni durante le prime sessioni di allenamento. Il fattore psicologico è importante. Se fare attività fisica si trasforma in una tortura fisica e mentale, di certo non potrà durare a lungo.
2- hai un sacco di impegni e poco tempo
Fare sport porta via tempo. In media dopo i trenta quello libero è pochissimo, e tendiamo principalmente ad utilizzarlo per riposarci. Ma vi svelo un segreto: fare sport ricarica le pile. Anche se stanca, lo sport libera la mente e ti fa sentire bene, una cosa importantissima per affrontare gli impegni di tutti i giorni. Quindi, come fare se avete un lavoro, una casa da gestire, e magari anche dei figli? La parola chiave è organizzazione: vi serve scegliere un attività fisica che possa essere svolta tutto l’anno e con degli orari comodi. Se il vostro corso preferito in palestra vi costringe a cenare due-tre volte alla settimana alle undici passate, non pensate che possa durare a lungo. Costringervi a cambiare le vostre abitudini in maniera radicale potrebbe essere causa di rottura nei periodi di stress. Non sottovalutate questo fattore nella scelta dello sport che vorrete praticare.
3-non ti piace veramente
Se lo sport ti piacesse da impazzire lo avresti praticato anche prima. Hai sempre fatto attività fisica per cercare di migliorare il tuo aspetto, ammettilo! Questo, per me, è sempre stato il punto principale di rottura. Non ho mai trovato, finora, qualcosa che mi piacesse fare a tal punto da mancarmi. Il mio consiglio: prova qualcosa di diverso, che non hai mai fatto e che magari ti ha sempre attirato. Perchè il classico tapis roulant o i corsi di GAG li conosci già, e se non ci sei più tornata un motivo deve esserci.
4-hai bisogno di una spintarella
Probabilmente come me hai sempre fatto sport da sola o con l’amica più svogliata di te. Grossissimo errore! Il vostro allenamento è sempre stato scarso, e vi siete convinte a vicenda a mollare. Se lei oggi non va non vado neanche io, ti sei sentita scusata. Prova a cercare una compagnia di “esaltati” che ti coinvolgano nel loro entusiasmo (un saluto particolare alle ragazze del mio corso nuoto!), fare gruppo fa bene, stimola ad allenarsi regolarmente e rende il tutto più piacevole! Alla nostra età fare nuove conoscenze non è così facile e potresti anche allargare il cerchio delle tue amicizie.
5-hai sempre fatto tutto da autodidatta
Prima dei trenta ci può permettere di fare attività fisica un po’ alla cavolo, si ci si stira un muscolo e dopo un paio di giorni è tutto apposto. Se ci provi ora finisci a spalmarti interamente di voltaren e dopo un po’ la scusa per abbandonare te la da il farmacista. Le nostre giunture iniziano a scricchiolare e se gli squat li fate male le vostre ginocchia vi diranno presto addio. Ecco perchè è fondamentale investire qualche soldo in più in un trainer. D’altronde ora lavorate non avete scuse. Fare sport con una giusta guida non solo vi farà ottenere risultati migliori in meno tempo, ma vi spronerà a migliorare e approfondire la conoscenza dello sport che avete scelto. (un saluto particolare alla nostra maestra Gaia, che mi ha fatto appassionare come non mai al nuoto!)
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Architetto ed esperta di storia del Westeros.
Ama: i tatuaggi, la musica dei The Cure, giocare il guerriero a D&D e nuotare (male).
Odia: le cose brutte, quando nei film salgono sul letto con le scarpe, i dolci senza il cioccolato e le sopracciglia sottili.