Investigazioni e psicologia sono un mix esplosivo, che attira il grande pubblico dai tempi del Silenzio degli Innocenti. Nell’ultimo periodo sembra che le serie più acclamate parlino spesso di queste tematiche. Ho scelto i miei tre telefilm crime preferiti che riprendono questi interessanti temi, nel caso vogliate buttarvi in una maratona davanti alla tv il prossimo week end nel caso che il mal tempo non decidesse di abbandonarci!

Alias Grace

Ultimamente, come ho già raccontato sui nostri social (a proposito ci seguite su Instagram e su Facebook?), apprezzo molto le miniserie autoconclusive. Avendo un carico di lavoro particolarmente alto e poco tempo a disposizione per cazzeggiare, pensare di inziare una serie tv nuova e vederne la fine chissà quando mi scoraggia. Alias Grace (in italiano L’altra Grace) è perfetta se anche voi avete poco tempo da dedicare alla TV, se amate i thriller e vi piacciono i period drama. La serie si svolge ad avvenimenti già accaduti, che vengono raccontati dalla protagonista ad uno psicologo tramite vari flashback. Grace è stata incarcerata per una serie di omicidi di cui non ricorda nulla, e il suo carattere dolce e mite indica che sia incapace di compiere questi terribili atti. La società borghese che la circonda, per la quale lavora grazie alla buona condotta, pensa che lo psicologo possa riportare alla luce i ricordi che la scagioneranno una volta per tutte. Ma non è tutto così semplice. La figura femminile e il suo sfruttamento nella società dell’epoca è un tema centrale e ricorrente nella storia di Grace, nello sviluppo del suo carattere e delle sue paure, e il dialogo con lo psicologo porterà alla luce tutti  quelli che sono stati gli abusi subiti da lei stessa e dalle donne a cui ha tenuto nel suo passato.

Mindhunter

Questa serie è meravigliosa, una delle più belle che abbia visto quest’anno! Narra la nascita del termine serial killer e della definizione del profilo criminale, ossia quello che vediamo in tutte le altre serie crime: gli investigatori sviluppano una ipotetica descrizione del possibile killer, e da quello si iniziano le indagini. Per sperimentare questa nuova tecnica, negli anni ’70, due agenti dell’FBI in collaborazione con una psicologa intervistano un gruppo di assassini seriali nelle più disparate prigioni degli Stati Uniti. Anche se non è una classica serie crime, vi terrà incollati allo schermo e vi lascerà con tanto, tanto amaro in bocca. I racconti dei serial killer sono sconvolgenti e viverli attraverso uno studio “psicologico” li rende ancora più inquietanti. Ma durante gli episodi i protagonisti non si limitano all’accademico ma mettono in pratica la nuova teoria sul campo, aiutando la polizia locale a risolvere omicidi.

The Alienist

Una delle serie tv più attese del periodo, perfetta se amate le ambientazioni Vittoriane. Immaginatevi un mix fra i costumi di Crimson Peak e gli orribili crimini di Jack lo Squartatore, il tutto ambientato in una New York di fine ‘800. La squadra è composta da due detective scientifici stile C.S.I. (senza la tecnologia di oggi), un rigido psicologo dalle origini tedesche, la prima donna a lavorare nel dipartimento di polizia di NY, e un ricco ritrattista nullafacente. Insieme indagano su una serie di inquietanti omicidi di bambini-prostituti. Il tema è particolarmente delicato, e il più romanzato dei tre telefilm proposti, ma ci tiene incollati allo schermo ed è veramente un ottimo show. Ho adorato la figura di Sara Howard, una giovane donna forte ed indipendente che cerca di farsi strada in un ambito totalmente maschile, che non si lascia scoraggiare dal bullismo dei suoi colleghi e l’apprensione dei suoi amici, sempre mantenendo un contegno impeccabile. Tutto il cast è eccezionale, di livello cinematografico più che da serie tv, la storia è ben scritta e piena di colpi di scena. Super consigliata!

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