Tutti abbiamo fatto una lista, prima o poi. Che fosse la lista della spesa, dei più carini della sezione c o un elenco dei piatti da preparare per una festa, prima o poi è capitato. Ma qual è il miglior modo di sfruttare le to do list e quanti tipi ne esistono?
Vi confesso che mi avevano prestato l’arte delle liste e sono rimasta delusissima. Credevo di trovare grandi spunti e invece non è altro che una lista (!!!) di possibili liste che potete fare nella vita, il che, se amate fare liste, è perfettamente inutile. Liste dei libri letti e da leggere, dei viaggi da fare o delle cose che amate dell’autunno. Seriously? Diciamo che un intero libro sull’argomento mi pare un po’ eccessivo. Soprattutto quando esistono molte cose che si possono dire, invece, sui vari tipi di liste e su come sfruttarle meglio.
1- scrivere le cose più importanti a mano
Io sono un’agendomane, lo sapete, ma studi scientifici dimostrano che scrivendo a mano, il cervello memorizza più facilmente, perchè si impiega più tempo e le zone attivate sono differenti. Quindi, se avete cose importanti da ricordare o volete focalizzare meglio il contenuto, lasciate perdere le varie app e tornate all’agenda, ai post it, al taccuino… quello che preferite.
2 – cose diverse, liste diverse
Fare una lista confusa tra spesa, cose da fare e sogni nel cassetto non vi aiuterá nella gestione domestica. La prima cosa da fare è suddividere le liste per tipologia: da una parte gli acquisti, magari ben divisi, tra urgenti e non, o per negozio (i broccoli non li trovate all’ikea, tanto per dire…). Ma si può fare uno step successivo a questa cosa. Per esempio potete fare una lista solo per le telefonate che dovete assolutamente fare, in modo da poterla consultare in qualsiasi momento, mentre siete in coda alla cassa o state facendo una passeggiata. È molto utile suddividerle anche per luogo. Ci sono cose che dovete fare solo a casa e altre in ufficio o solo commissioni. Raggrupparle vi può aiutare a focalizzarle meglio e anzichè trovarvi una lista enorme, avrete tante piccole liste più gestibili. Ricapitoliamo:
Dividere per
- Tipologia
- Luogo in cui vanno svolti i compiti
- Urgenza
3- dividi a step la tua lista
A volte capita di scrivere un generico “realizzare la tal cosa” facendo un esempio pratico: traslocare.
Okay. Ma questo non vi aiuterá! È un compito enorme, che comprende molti passaggi e che scritto in questo modo rischiate di procrastinare per più tempo del dovuto e poi sentirvi in colpa perchè non avete combinato niente. Qual è il modo migliore, quindi? Fargli una sottolista (io le chiamo la lista della lista, ma quando lo dico mi prendono per pazza) e suddividere bene ogni singolo passaggio. I passaggi potrebbero essere:
- Fare decluttering delle cose inutilizzate
- Chiedere ad amici e parenti se interessa qualcosa
- Vendere le cose interessanti
- Eliminare il resto
- Recuperare gli scatoloni
- Acquistare la carta con le bolle per gli oggetti fragili
- Acquistare lo scotch per chiudere i pacchi
- Preparare una valigia di cose che potrebbero servire
- Dividere gli oggetti
- Inserirli negli scatoloni
- Ecc…..
Ecco che la lista diventa più gestibile, con tanti piccoli compiti che potete svolgere anche in una giornata mediamente piena. Il fatto di essere andati avanti, anche se di poco, vi renderá molto più positivi, provare per credere!
4- sfrutta diverse opzioni e cancella sempre la tua lista
Sembra una sciocchezza, ma tirare una riga sugli impegni giá svolti, aiuta ad aumentare la soddisfazione e il senso di autoefficacia. È motivante vedere quanti impegni siamo giá riuscite a portare a termine, quindi è importante non trascurare questo dettaglio. Inoltre, se un impegno perdura nel tempo, è ancora meglio creare un tracker e cercare di non interromperlo. Dopo qualche tempo, nel cervello si instaurerá un meccanismo di sfida, per cui sará piacevole sforzarsi di mantenere l’impegno preso.
E voi? sfruttavate già tutti questi trucchi? Ancora meglio, ne avete qualcuno che non abbiamo accennato! Fatecelo sapere nei commenti!
Se ti è piaciuto leggi anche:
Come vivere bene ed essere disorganizzati
Obiettivi, non sogni, parte 3
image credits by Unsplash
Scrittrice famosa (per ora solo nella sua testa…)
Ama: scrivere, salire a piedi nudi sul tatami, i vecchi videogiochi, il cioccolato e quando il d20 rotola finalmente sul venti.
Odia: il suo lavoro, le giornate con meno di nove ore di sonno, sentirsi ripetere le cose due volte e pesarsi.