Ho letto questo interessante post su The financial diet (uno dei miei magazine preferiti degli ultimi mesi!) e ho pensato che potesse essere interessante realizzarne la mia personale versione. Eccola qui! Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi tu, quali sono state le spese inutili in tema di fitness, quelle che rimpiangi fortissimo e quelle che invece rifaresti mille volte!
È valsa la pena spendere per…
Al contrario dell’autrice dell’articolo citato, per me è valsa la pena comprare dei blocchi per yoga. Io sono bassina e ho le braccia leggermente più corte del busto, quindi molte posizioni yoga mi creano disagio perchè non riesco a tenere la schiena nella giusta posizione e contemporaneamente appoggiare i palmi a terra. Per me sono stati veramente un win win, perchè mi permettono di praticare quegli asana senza sforzarmi o tenere la schiena in strane posizioni, e volendo possono essere usati per rendere più confortevoli le posizioni a gambe incrociate, anche per meditare. I miei tra l’altro li ho trovati a poco prezzo da Lidl, quindi mi raccomando, occhio alle offerte! Altrimenti, anche quelli linkati sopra e disponibili su Amazon sono economici.
Al secondo posto metterei l’accappatoio in microfibra, come questo o questo. Super utile quando andavo ancora in palestra, è piccolo, leggerissimo, si asciuga in un baleno. Bello asciugarsi con la spugna di cotone, lo so, ma sinceramente non scambierei la praticità della microfibra con niente al mondo…
L’abbigliamento tecnico è stato un altro momento di svolta. All’inizio della mia – ehm – vita sportiva avevo infatti comprato solo abbigliamento in cotone, ma subito mi sono ritrovata ad odiarlo perchè si inzuppava di sudore e non si asciugava mai, lasciandomi a fine allenamento zuppa e infreddolita. Mille volte meglio il tessuto tecnico, davvero.
Gli auricolari da corsa: è vero, ora non corro più quindi non sono particolarmente utilizzati, ma conto di riusarli per altre cose. Dovete sapere che io sono costituzionalmente incapace di: non farmi cadere dalle orecchie le cuffiette classiche (queste le mie, che adoro e sono super economiche), di usare gli auricolari in-ear (ho le orecchie piccole e mi fanno male), di quelli bluetooth sono giustamente diffidente considerate le premesse (probabilmente mi cadrebbero impigliandosi nei capelli o qualcosa del genere). Quindi per me gli auricolari da cosa, anche se hanno quel vago aspetto da apparecchio acustico, sono stati un ottimo investimento!
Non è valsa la pena per…
Gli elastici per la resistenza. Fortunatamente comprati al Lidl insieme ai blocchi yoga di cui sopra, per cui ci ho speso poco, ma davvero, li avrò usati due volte e avrei potuto benissimo sostituirli con un foulard, o una corda, o qualsiasi altra cosa! Li consiglio solo se sapete già che volete fare in modo continuato allenamento con questi elastici.
La palla da pilates: dai, è bellissima, è tonda, sembra così puffosa e rassodante… La vuoi lasciare lì? Dopo averci sbavato sopra per mesi ho preso quella di Decathlon. Morale della favola? Ingombrante, inutile a meno che non vi mettiate in testa di fare pilates con la palla come vostra ragione di vita. La mia l’ho tenuta un po’ gonfia, poi l’ho addirittura sgonfiata, poi l’ho nascosta direttamente a casa dei miei. Conto di riutilizzarla come seduta ergonomica, un giorno.
Calzini da yoga senza dita: sulla carta sembravano una bellissima idea, ma io ho scoperto che scivolo lo stesso perchè comunque la piante del piede è avvolta nella stoffa, e le dita da sole non fanno abbastanza presa, in più mi danno fastidio. Inutili anche i pallini “antiscivolo” perchè di solito si riempiono di polvere e di antiscivolo gli rimane solo il nome. Da comprare solo se sapete già che vi trovate bene, altrimenti suggerisco di fare un qualche tipo di prova prima.
E voi? Quali sono stati i vostri acquisti di maggior successo, e quali no?
Se ti è piaciuto questo post, leggi anche:
Consigli del mese: i workout che ci piacciono
[Recensione] Tonya, il film che non mi aspettavo
Ricercatrice universitaria, quindi la sua vita è fatta di ansia, procrastinazione e studi di genere.
Ama: impegnarsi in qualcosa, la musica indie italiana, fingere di essere un gatto e il caramello salato.
Odia: le brioche con poco ripieno, il lunedì mattina e il piumone freddo d’inverno.