Novembre, e in tutta Italia piove. Continuiamo a ripeterci il mantra de Il Corvo, non può piovere per sempre, ma sembra veramente irreale. Urge quindi la guida definitiva per chi come me utilizza lo scooter 12 mesi l’anno, allerte meteo comprese, per sopravvivere e non ammalarsi o passare giornate zuppa in ufficio.
La sicurezza in scooter prima di tutto:
Parliamo del vostro mezzo, se veramente avete necessità di guidare un due ruote durante forti piogge la prima cosa a cui pensare è la sicurezza. Il che significa avere uno scooter di nuova generazione, con gomme grandi e sistemi di sicurezza tipo ABS, con freni a disco sia anteriori che posteriori. Se guidate uno scooter di decima generazione di marca pistola potete anche non leggere il resto dell’articolo, vi sconsiglio per il vostro bene di girare con la pioggia, ma anche con il sole, perchè la sicurezza è la prima cosa su cui investire. Se invece siete ben attrezzati fate comunque verificare lo stato dei vostri pneumatici a qualcuno che se ne intende prima dell’inizio della stagione invernale, ed eventualmente investite su un cambio gomme per affrontare “più tranquilli” le piogge.
Per guidare sotto la pioggia di sera, ricordiamoci che il sole cala presto nei mesi invernali, l’ideale sia per visibilità che sicurezza è il casco integrale (questo è il mio) abbinato a il parabrezza basso, penso sia la combo migliore per non avere l’acqua sul volto e evitare il riflesso dei fari delle macchine.
Per il freddo:
Io sono una freddolosa cronica, ma riesco a guidare lo scooter in tutte le condizioni, e questo grazie alla prevenzione. Prima cosa: valutate quanto è lungo il vostro tragitto, spesso per fare pochi minuti non serve un attenzione particolare ma basta una buona giacca e un buon paio di guanti (ne parlerò anche dopo), ma per un tragitto ben più impegnativo esistono dei metodi “straordinari” per tenervi al caldo. E si trovano al reparto sci. Date un aiuto ai vostri guanti abituali con un paio di sottoguanti in seta , se non basta aggiungete ad inizio viaggio degli scaldamani usa e getta che potete anche tenere per le emergenze sotto la sella. Per quanto riguarda il resto del corpo provate ad aggiungere un pile con la zip sotto al giaccone (che potete togliere una volta arrivati a destinazione) e indossate la cerata anche se non piove,in quanto aiuta a bloccare l’aria.
Quest’anno ho deciso di re-investire dei soldi nel Termoscud della Tucano Urbano, lo avevo per il mio vecchio scooter, e effettivamente salva la vita. Anche in caso di pioggia improvvisa se siete senza pantaloni della cerata. Avere le gambe al caldo fa una bella differenza. Esistono la versione da applicare sul mezzo che la versione da indossare.
Per la pioggia in scooter:
Qui ci vuole un sacco di ingegno, perchè avere una buona attrezzatura non basta. Partiamo dalla cerata, la più famosa è la Tucano Urbano, che però posso recensirvi solo da sentito dire da amici e collegni, in quanto non la ho mai provata. I pareri che ho ricevuto sono positivi, tranne che per i pantaloni che non tengono. Per quello ho deciso di non fare l’acquisto ma di tenere i miei da pochi euro di Dechatlon, che sì non tengono neanche loro, ma almeno sono economici. Per la parte superiore ho preso un Kway classico, che oltre ad essere molto carino esteticamente è anche molto valido, non passa una goccia. Volevo prendere anche i pantaloni abbinati, ma il prezzo elevatissimo, a mio parere, mi ha fatto desistere. Comunque, galvanizzata dalla bella esperienza con la giacca antipioggia volevo provare anche il piumino sempre Kway, che garantiscono essere perfettamente impermeabile, il che sarebbe un vero must per chi come me odia indossare mille strati d’inverno. Come guanti invece consiglio caldamente questi di Tucano Urbano, sono lady fit, caldi, e totalmente impermeabili. Li ho da anni e sono il top in assoluto! Il mio completo si conclude con degli stivali da pioggia, in quanto non sono una fan dei copriscarpe, ho scelto questi bassi di Crocs che sono anche super carini, ma se amate i modelli alti quelli di Hunter sono sicuramente i più fashion.
Il tip:
Ok, avete tutto quello che vi serve, ma come dicevo prima non basta a mio parere. Perchè in qualche modo la pioggia passa, trova un angolino, un pantalone che non regge, è infida! Quindi come fare? Il segreto è avere sempre un ricambio! Partite preparati, potrebbe essere un ottima idea lasciare una busta con un paio di leggins (che occupano poco spazio rispetto ai jeans), un ricambio di slip e calze sotto la sella o sul posto di lavoro per esempio. Se non amate passare la giornata con le galosce, che non fanno respirare il piede e sono scomode, portatevi dietro un paio di scarpe compatte che potrebbero essere delle all star o delle ballerine. Insomma, pensate al peggio e cercate di preparavi un piano B per le vostre esigenze giornaliere!
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Hygge Challenge
Architetto ed esperta di storia del Westeros.
Ama: i tatuaggi, la musica dei The Cure, giocare il guerriero a D&D e nuotare (male).
Odia: le cose brutte, quando nei film salgono sul letto con le scarpe, i dolci senza il cioccolato e le sopracciglia sottili.