Ecco la frase che angoscia milioni di donne (e terrorizza milioni di uomini!!). Eppure sono pronta a scommettere che il 90% di noi se anche eliminasse tre/quattro scatoloni di abiti (ma anche sei se contiamo scarpe e giacche) avrebbe comunque vestiti a sufficienza (quantitativamente parlando) per i prossimi due o tre anni. Allora come mai se i nostri armadi strabordano di vestiti, ci capita sistematicamente di non sapere cosa indossare? Cosa serve nel guardaroba? E che c’entra questo con l’eliminare? C’entra, c’entra…

Per massimizzare i risultati, prima di proseguire vi consiglio di andare a riprendere l’esercizio in fondo al post “L’armadio perfetto” e se non lo avete fatto, potreste voler dare un’occhiata!

Ma torniamo alla prima domanda, a cui rispondo con un’altra: Cosa hanno che non va, i vestiti che sono dentro il guardaroba?

Perché non ho niente da mettermi?

Sono di colori o forme che non ci donano? Moltissime ragazze e donne affrontano completamente impreparate la sfida dello shopping. A parte rari casi dei talenti naturali e delle poche fortunate ad avere una mentore dotata di buongusto e molto generosa, le altre brancolano nel buio.

  • Acquistare un abito perché sta bene all’amica (fatto).
  • Perché assomiglia a qualcosa che hanno visto in un film (fatto).
  • Perché le fa sentire come una diva sul red carpet anche se il massimo dell’evento sociale è una partita di D&D nel monolocale del master (fatto).
  • Perché lo ha consigliato la sorella su cui starebbe anche benissimo ma su di noi fa l’effetto “ohmioddio sono un barileee!” (fatto… sob!).
  • Perché è il trend del momento (molto tempo fa ma… fatto).

I motivi per cui un vestito può non donarci sono moltissimi e non vale quasi mai la pena di colpevolizzare il proprio corpo, ma di questo parleremo tra un po’ perché il discorso è “peloso” e va approfondito.

Altro scenario: i vestiti che abbiamo ci piacciono (almeno in larga parte) e ci stanno bene ma… Non si abbinano tra loro. Qui la questione dovrebbe essere più facile. Dopo un’attenta analisi di quello che avete prendete nota di quello che vi manca per completarlo e utilizzarlo. Pantaloni di colore neutro per bluse particolari? Scarpe con il tacco per i vostri outfit eleganti? Qualsiasi cosa sia a non rendervi utilizzabile parte del vostro armadio, provate e riprovate quello che avete e riflettete bene sui pezzi mancanti, fatevene una lista e focalizzatevi su questi quando andrete a fare shopping. Mi raccomando, non lasciatevi distrarre dall’ennesimo vestitino da sera se quello che vi manca per davvero è un cardigan nero, e cercate di trovare esattamente quello che vi serve, senza accontentarvi di mezze soluzioni.

Quello che conta è capire che un armadio pieno di cose che non mettiamo, che ci hanno regalato ma detestiamo, che non ci rappresenta o non ci serve se non due volte l’anno… è quantomeno da rivedere. Perché sentirci una diva tre volte l’anno e tutti i giorni indossare cose a caso? O peggio vergognarci o essere infelici di ciò che indossiamo?

Cosa fare per ottenere un armadio perfetto?

La prima cosa da fare è tirare fuori ogni singolo capo e provarlo. Se il risultato non vi convince scartate senza pietà. Se avete i sensi di colpa perché un abito è nuovo con ancora il cartellino, è costato molto o ve lo hanno regalato… fermatevi a riflettere: a che serve tenerlo nell’armadio a prendere polvere? A che serve se quando lo indossate siete infelici? O a che serve se addirittura non lo indossate mai? Se ancora non siete convinte, provate il metodo Kondo, ha aiutato milioni di accumulatori seriali!

Prima di proseguire fate un esercizio di focalizzazione

: immaginate di aprire il vostro armadio e di trovarci dentro solo capi che vi valorizzano, che vi donano e che si abbinano tra di loro. Non ultimo che siano adatti alla vostra vita e al vostro lavoro.

So che sembra un miracolo, ma vi assicuro che con un po’ di impegno è possibile. Se ce l’ho fatta io, può farcela chiunque!

Armadio

Pochi pezzi ben scelti, tutti abbinati tra loro. Chi non lo vorrebbe? – via pinterest

Tornando a noi, è su questa immagine che dovrete concentrarvi. Immagine che si realizzerà solo se vi libererete di tutte le cose che non vi rendono giustizia.

Dopo che avrete messo via un bel po’ di roba, analizzate i superstiti e cercate di capire se quello che avete salvato è adatto alla vostra vita e se vi rappresenta. Insomma se vi fa sentire felici l’idea di indossarlo. poi guardatevi bene allo specchio, non per criticarvi ma per capire quali sono i vostri punti forti (una vita sottile? Un seno alto e tonico? Gambe lunghe snelle?) e quelli deboli (un po’ di pancetta? Spalle strette o un bacino largo?)
Cercate di essere oggettive e non fossilizzarvi su dettagli insignificanti; se vi sentite proprio insicure e vi sembra di non avere niente su cui puntare eventualmente chiedete a qualche amica fidata quali le sembrano i vostri pregi fisici… Potreste rimanere sorprese!

Forse dopo questi due passaggi vi verrà voglia di buttare via ancora qualcosina… Tenete solo i capi che valorizzano i vostri pregi e minimizzano i difetti! Non lasciatevi intenerire da un modello che vi piace tanto ma non vi dona o da un vestito di marca che avete pagato un rene ma vi sembrare la sorella malata di dracula… Vi farebbe soltanto innervosire tutte le volte che lo guarderete penzolare nell’armadio o sentire a disagio quando lo indosserete.
In questa fase cercate anche di guardare i colori, tenete quelli che più vi donano e scartate (o valutate di tingere o staccare con un foulard o una sciarpa…) tutto quello che vi fa sembrare appena riesumate, soprattutto se vanno vicino al viso!

A questo punto, se avrete fatto le cose per bene, la visione del vostro armadio potrebbe apparire un po’ desolante, ma non scoraggiatevi!

In realtà vi basterà pochissimo per ottenere l’armadio perfetto! Controllate cosa vi manca: pantaloni? Magliette o camicie per lavorare? Calzature comode per scarpinare fino all’università?

Prendete nota dei modelli e dei colori che più vi donano e non accontentatevi di niente di meno! Cercate di fare caso anche ai vestiti con cui ricevete più complimenti (non “che bel vestito” ma “come stai bene oggi!” “Sei radiosa” “ti vedo così bene in questo periodo” “Ma sei dimagrita?”… Ecco! Quello che deve risaltare siete voi, non il vestito!)

Quando acquistate un capo chiedetevi sempre: Mi sta bene? Valorizza i miei pregi minimizzando i miei difetti? Lo userò spesso? (in caso affermativo puntate sui tessuti più durevoli e naturali: lana, cotone, ecc) Si abbina con le cose che ho già nell’armadio? (almeno due o tre, o rischia di non essere indossato, oppure programmate l’acquisto veloce di un paio di compagni di viaggio) E’ comodo? Mi fa sentire a mio agio?

Se risponde affermativamente alle domande l’obiettivo armadio perfetto non è più così lontano! Ma non crediate che sia finita qui… Altri esercizi e riflessioni ci aspettano! Il viaggio è lungo e periglioso… Ma ne varrà la pena!
Fatemi sapere come va!

 

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