Prima di iniziare con i consigli pratici nei prossimi post, vorrei approfondire una questione importante. Ossia dove vogliamo arrivare. Come dicevo nel post precedente, è inutile fare ordine e pulizia se non si ha un obiettivo (e magari un piano) in mente, perché in breve ci troveremo punto a capo. Oggi vorrei parlarvi di una zona della casa che è più spesso sottoposta a decluttering di altre per svariatissimi motivi: L’armadio.

I vestiti possono sembrare una questione frivola, ma la verità è che possono dire di noi molte più cose di quante si potrebbe pensare. Possono complicarci una serata, metterci nei guai, farci sentire a nostro agio o bellissime e spesso sono la diretta manifestazione di come ci sentiamo o ci vorremmo sentire.

Ci sentiamo brutte e vorremmo essere invisibili? Gli abiti che portiamo addosso lo dimostrano, perché sceglieremo un maglioncino anonimo che ci nasconde, un banale jeans, magari pure un po’ sformato. Al contrario ci sentiamo irresistibili e sexy? Facilmente anche in questo caso sceglieremo un colore che ci piace e ci fa sentire bene, forse anche appariscente, e magari oseremo di più con gli abbinamenti o gli accessori. Siamo insicure? Qui ci sarà chi si nasconderà dietro a colori anonimi o i consigli di un’amica, e chi invece magari esagererà senza accorgersene. Conosciamo bene il nostro corpo? Se sì i nostri abiti ci valorizzeranno, in caso contrario sveleranno impietosamente al prossimo tutti i nostri difetti (veri e presunti, per par condicio!)

Senza contare tutte le occasioni in cui ci ritroviamo nel detto in cui “L’abito fa il monaco” e dobbiamo fare bella impressione. Un colloquio di lavoro, o semplicemente un lavoro a contatto con il pubblico. Una festa o un pranzo a conoscere i genitori del fidanzato…Sembra già meno frivolo, vero? Prima però di sentirvi giustificate a correre a fare shopping, o al contrario buttare via tutto… fermatevi e riflettete.

Cosa ci serve per davvero nella vostra vita? Cosa vogliamo dai nostri vestiti? In quante e quali situazioni ci devono sostenere?

Poi date un’occhiatina al vostro armadio: siete accumulatrici seriali di sandali a stiletto ma vivete in una baita della Valle d’Aosta? Avete decine di gonne che non mettete? O al contrario il vostro armadio è magari pieno di jeans identici e così poco originali che persino il vostro gatto si è stufato di vederveli addosso ma non sapete da che parte cominciare?

Io ero per esempio una di quelle che si compravano mille paia di jeans senza sapere come e con cosa abbinare. Li mettevo su con cose a caso e mi sentivo sempre orrenda. Il tutto alternato a vestiti per serate che neanche Serena Van der Woodsen di Gossip Girl… Insomma un disastro.Questo perché non mi conoscevo, non riflettevo prima di comprare e perché andavo un po’ a caso, lasciandomi influenzare dal colore, dagli scintillii dei balli della scuola nei telefilm o magari dal fatto che quel vestito sarebbe stato bene su una persona diversa da me.

 

sarebbe bello poter disegnare e ritagliare i propri vestiti, vero?

sarebbe bello poter disegnare e ritagliare i propri vestiti, vero?

Da che cosa è composto quindi il guardaroba perfetto?

Da abiti che siano adatti al nostro fisico, che ci facciano sentire bene durante la giornata, si addicano alla nostra vita e al nostro lavoro e che possibilmente valorizzino i nostri pregi e minimizzino i difetti.

Eh. Mica facile.

Ma non è per scoraggiarvi che vi dico questo, anzi lo faccio per spronare chiunque stia annaspando disperatamente in un armadio che non funziona, che è possibile. E’ possibile senza avere i soldi (e il personal shopper) di Paris Hilton o il fisico di Kate Moss. Lo so che state scuotendo la testa davanti allo smartphone o al pc, ma giuro che è vero. La cosa indispensabile è riflettere molto bene su ciò che abbiamo dentro al nostro armadio e valutarlo in base alla vita che stiamo facendo. Prendete mentalmente appunti:

I vestiti che sono nel vostro armadio vi soddisfano?

Coprono tutte le esigenze sociali in cui vi trovate ogni giorno, tutti i giorni? Se no, è importante capire “dove sta l’errore”. Avete troppi pezzi di sopra e troppo pochi di sotto? Sapete sempre cosa mettere ad una festa e mai come vestirvi al lavoro con il risultato che siete sciatte? I vostri abiti vi stanno tutti bene ma non si abbinano tra loro? Al lavoro e alle feste tutto ok ma appena si presenta un’occasione “media” come un aperitivo o una scampagnata andate nel panico?

Queste e altre sono cose che dovete tenere bene a mente mentre studiate il vostro armadio. Ripensate a tutte le situazioni in cui lo avete aperto ed eravate insoddisfatte, o a tutti gli abiti che al contrario giacciono lì e per qualche motivo, uno qualsiasi, non avete mai indossato. E’ da qui che bisogna partire per costruire un armadio con i fiocchi.

Esercizio:

Prendete un foglio e tracciate una riga verticale. Da una parte inserite tutte tutte, ma proprio tutte le situazioni che vi capita di affrontare in un anno. Lavoro, riunioni, appuntamenti, cinema, serate di gala… Tutto quanto. Dall’altro lato segnate se siete soddisfatte di quello che avete nell’armadio per quella specifica occasione. Vedrete presto che alcune situazioni più che in altre avrete dei veri e propri buchi.  La prossima volta che andate a fare shopping portate questo foglio con voi e consultatelo prima di arrivare alle casse… vedrete che comprare il sesto paio di decollettè nere sarà più difficile! E non perdetelo… Nel corso di questa miniserie lo consulteremo ancora tante e tante volte!

In che condizioni è il vostro armadio? Avete dei problemi specifici? Siete soddisfatte?

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