Giulia:

contenuto borsa

In senso orario 1. il mio kindle, il pettine Tek e una cera per capelli Sante 2. Invisibobble e Addolcilabbra Alkemilla 3. La mia borraccia Quechua 4. Chiavi e Aspirina 5. Mini dentifricio Marvis alla liquirizia e spazzolino 6. Liquirizia Amarella e auricolari 7. La mia cipria Essence, mini Kabuki e crema mani Caudalie 8. La pochette confrontata con un pacchetto di fazzoletti

Devo fare una doverosa premessa: sono una donna lumaca. Che no, non vuol dire che vengo mangiata in lussuosi ristoranti francesi né che lascio una scia di bava dietro di me. Significa che devo per forza portarmi dietro tutta la casa, altrimenti mi sento insicura! I miei amici lo sanno e ironizzano sulla cosa, anche se a mia discolpa devo dire che uso sempre tutto e che, anzi, spesso sono io che vengo in soccorso dei suddetti con l’utensile che gli manca e di cui hanno improvvisamente bisogno!
Detto questo, la mia borsa minima (ma non minimal :P) contiene: il cellulare; il portafoglio; una piccola bustina di plastica con dentro i documenti, preferisco tenerli separati dal portafoglio dopo la brutta esperienza di un furto in cui ho rischiato di dover rifare tutti i documenti; una pochette che contiene gli indispensabili e che mi porto sempre dietro:
chiavi di casa
un burrocacao: avendo le labbra sempre screpolate è indispensabile, specie d’inverno
medicine di emergenza per l’emicrania: mi toccano
fazzoletti
auricolari: non volete davvero sentire quello che le persone dicono intorno a voi si dicono. Meglio la musica!
una salvietta in bustina singola – per le emergenze. Dai, non fatemi dire le emergenze per le quali può servire una salvietta!
un pettine per capelli afro in legno, della Tek: le ricce capiranno.
Ho poi una seconda pochette che contiene: una salvietta umidificata per gli occhiali, delle cicche o caramelle, delle salviette, delle salviette opacizzanti per il viso, un piccolo kabuki, una cipria matte, un rossetto “my lips but better”, un salvaslip, un compeed, una crema mani travel size, un mini spazzolino e un mini dentifricio. Sì, fino ad adesso ho parlato solo dei fondamentali. A seconda di dove vado, poi, posso avere anche il Mac col caricatore, libri, quaderni, astuccio, borraccia dell’acqua, contenitori per il pranzo, ombrello pieghevole, crema solare, Kindle, agenda etc…!  Insomma, forse dopo questa spiegazione capirete perché spesso preferisco dei pratici zainetti alla classica borsa…

Pam:

In senso orario: 1.rossetto Kiko edizione limitata e rossetto Rebel di Mac 2. quadernino per appunti con immancabili cioccolatini Venchi 3. Le mie chiavi con il portachiavi Lego Loki 4. borsetta da passeggio in ecopelle Sisley 5. mini portafoglio Accesorize 5. Iphone 6s gold 6. bustina H&M e fazzoletti di Star Wars 7. colori Pantone

In senso orario: 1.rossetto Kiko edizione limitata e rossetto Rebel di Mac, burrocacao Badger 2.quadernino per appunti con immancabili cioccolatini Venchi 3.Le mie chiavi con il portachiavi Lego Loki 4.borsetta da passeggio in ecopelle Sisley 5.mini portafoglio Accesorize 6.Iphone 6s gold 7.bustina H&M e fazzoletti di Star Wars 8.colori Pantone

Ciao sono Pamela, e sono il contrario di Giulia. Io odio le borse. E il mio odio per le borse è dato da due fattori: 1-non ho mezze misure 2- non sono una ragazza organizzata. Spiego:
1. non ho mezze misure: l’ideale per me è andare in giro totalmente senza borsa. E giuro si può fare. Adoro andare a fare shopping con il bancomat e qualche spicciolo in una tasca, il cellulare e le chiavi dello scooter nell’altra. Tutto il resto lo lascio nella sella del motorino, che ho scelto appositamente molto molto capiente. Provateci se ne avete occasione, passeggiare senza pesi è liberatorio! Ma come sono arrivata ad un tale estremo? Per il fatto che accumulavo roba inutile in borse giganti che mi pesavano da portare in giro. È per questo che a un certo punto sono passata al minimal, perchè mi portavo dietro un valigione di vettovaglie che non servivano a nulla, se non a fare peso sulle mie spalle.
2. e qui arriviamo al non sono una ragazza organizzata. Non ho proprio idea di quello che mi possa servire durante la giornata, nella maggior parte dei casi proprio non mi viene in mente e non me lo porto dietro. Sapete che sforzo uscire con gli assorbenti nella borsa quando ho il ciclo! Mi è capitato più volte di ricordarmeli quando sono già per strada e di comprare un pacco nuovo al supermercato. Non parliamo dell’ombrello, penso di non possederne neanche uno! I fazzoletti? Si chiedono all’amica di turno o si comprano insieme agli assorbenti se ho il ciclo e il raffreddore lo stesso giorno. Un disastro insomma.
Capito quindi il mio modo di pensare vi racconto quello che riesco a mettere in borsa in due diverse situazioni: settimana lavorativa e week-end/uscite serali.
Per il lavoro (faccio l’architetto) la borsa è quella delle vettovaglie inutili e di cui ignoro il contenuto al 90%. Fra le cose di cui ho coscienza spiccano la bustina con spazzolino e dentifricio (immancabile da quando ho portato l’apparecchio), portafoglio, un mazzo di chiavi enorme, penna e foglietti vari, metro/metro laser, una trousse di trucchi base (se non ho voglia di truccarmi al mattino ma so di avere delle riunioni per cui devo essere presentabile), burrocacao. Fra le cose di cui non ho coscienza sono riuscita a trovare: un paio di mutande (non chiedetemi come), delle cartelline di plastica per fogli, posta varia (perchè mi trovo i volantini delle pizzerie in borsa non lo so proprio!), le varie tessere fedeltà di supermercati e negozi, calzini e maglioni, rossetti che sapevo di aver comprato ma che pensavo di aver perso chissà dove, cibo vario. Un disastro quindi… capite come mai veniva puntualmente abbandonata nella sella dello scooter!
Per il week end o la sera invece sono riuscita a trovare un buon equilibrio con una piccola borsa, specialmente in estate quando non posso utilizzare il metodo tutto in tasca del giaccone.Contiene solo portafoglio, telefono, versione mini delle chiavi (tolte quelle dell’ufficio il volume si riduce), burrocacao e un immancabile rossetto, di solito quello indossato all’uscita precedente che latita nella borsa fin d’allora. Stop. E giuro che sopravvivo, anche egregiamente.

Sara:

Bosa di Sara

In senso orario: 1.La mia agenda nuova fiammante ad anelli e super organizzabile 2.Cellulare E Power bank, indivisibili per me 3. Sacchettino riutilizzabile per la spesa 4.Beauty con le chiavi, Special Guest: il portachiavi martello di Thor 5.quaderno segnatutto 6.Burrocacao, in questo momento crazy rumors al pistacchio 7.Portafogli in pelle indistruttibile. Un po’ serio ma ci sta davvero dentro tutto 7.Astuccio con alcune delle penne in dotazione ora
Mancano all’appello la confezione Vectavir(viola) e il quaderno ad anelli che ora sta venendo in parte sostituito dall’agenda.

Okay. Forse sono la via di mezzo. Tendente leggermente all’eccesso, soprattutto da quando faccio la pendolare tra casa mia e quella del mio fidanzato che abita dall’altra parte della città. Sob.
Io roba in tasca mai. Anche perché spesso, soprattutto in estate ho abiti senza tasche. La versione mini della borsa la ho anche io, ma la uso solo in vacanza!
Venendo al dunque, in borsa io ho:
Portafogli (forse anche io dovrei splittare i documenti… ma sono piiiiigra!), una pochette con dentro chiavi di casa mia, chiavi di casa dei miei genitori (porto spesso loro la spesa/vado a controllare il gatto/ la uso come pied a terre per appoggiare la mia di spesa prima di intraprendere la scalata verso casa…) chiavi del negozio. Agenda cartacea, quadernino ad anelli su cui segno le idee geniali (!!) post per il blog e deputato all’organizzazione/progettazione. Quaderno su cui scrivo i post quando sono in giro, o su cui scarabocchio o faccio schemini e che al contrario dell’altro non mi faccio problemi a maltrattare. Astuccio “minimal” con dentro due matite, un temperino, due penne normali, tre glitter (di solito una rosa, una viola e una verde, ma non è detto! che uso per segnare le cose importanti sull’agenda) e un mix eterogeneo di matite colorate nel caso mi servissero per evidenziare qualcosa, colorare uno scarabocchio o altro. Uno o due libri per affrontare i mezzi pubblici, a scelta tra manuali e romanzi, molto variabili. A volte mi porto il kindle, ma devo ammettere che sono una nostalgica dell’odore della carta e come lei nessuno mai. Un sacchetto di quelli riutilizzabili per la spesa, il modello più sottile, dentro la sua bustina originale. Poi un power bank per il cellulare, un burrocacao, una confezione di zovirax (chi soffre di herpes capirà! da quando lo porto con me e lo metto al primo segnale di prurito, non ho più avuto sfoghi. Se fosse un caso, non voglio comunque sfidare la sorte) il cui specchietto può anche servire per controlli d’emergenza, lenti a contatto ecc… E una penna usb per evenienze o con foto che devo stampare, documenti da controllare o spedire… Ecc.
A seconda della stagione posso avere dietro anche un ombrellino pieghevole o una bottiglietta d’acqua. E ovviamente il cellulare!
Ehm… Forse non sono così moderata come credevo!

Se ti è piaciuto leggi anche:

Il beauty essenziale per il bagaglio a mano
Decluttering: cos’è e perchè