Chiariamo subito una cosa: mettere lo smalto per me è sempre stata una sorta di tortura. Per non so bene quale motivo genetico-ancestrale-magico le mie unghie sembra che abbiano il potere di non far asciugare lo smalto. Mai. In effetti parlando con un sacco di amiche ho capito che non era una fissa mia, ma che effettivamente a parità di marca e di passate io ci mettevo comunque più di loro! Tant’è, tra farsi la manicure, stendere lo smalto, aspettare, aspettare, aspettare, rovinarlo subito dopo toccando inavvertitamente un qualcosa di molto aguzzo, e trovarselo comunque già sbeccato nell’arco delle 24 ore successive e dover correre a toglierselo, mi ha portato a due conseguenze:

  1. non darmi lo smalto molto spesso, proprio perchè la fatica superava di molto la resa
  2. leggere e rileggere tutti i post esistenti in tema di smalto per capire se fosse davvero possibile farmi una manicure in casa che durasse almeno 5 giorni. Almeno, dai.

Ad oggi vi posso dire che sì, è possibile farsi una manicure a casa che duri una settimana circa, ed ora vi spiego come.

Partire da un’unghia sana:

Più è sana e resistente l’unghia, migliore sarà la resa dello smalto. Un’unghia fragile infatti si piega facilmente, specie quando state con le mani nell’acqua calda, e va da sè che invece lo smalto non è così flessibile e si spezzerà. La cosa migliore è quindi prendere l’abitudine di mettersi una crema mani ricca che nutra per bene le unghie e le renda più dure, anche solo un paio di volte a settimana , e magari usare i guanti se lavate i piatti a mano con l’acqua calda. Idem, se avete le unghie fragili è meglio tenerle corte, così si piegheranno meno.

Preparare bene l’unghia:

Il terrificante momento della manicure. Se non sapete proprio da che parte iniziare e ogni volta vi maciullate le unghie, vi suggerisco di andare una volta soltanto da un’estetista e vedere come fa lei. Comunque, per fare una manicure decente serve davvero poco: uno strumento per spingere indietro le cuticole (i classici bastoncini di legno vanno benissimo), un tronchesino per le pellicine e una lima o un buffer per limare. Teoricamente, se non tagliate con il tronchesino e limate sempre in un senso le unghie si rovinano meno perchè non sfaldate la struttura dell’unghia ma… confessione: io per fare prima non lo faccio. Un tip in più è usare un buffer leggermente abrasivo anche sulla superficie dell’unghia, in modo da rendere più facile la presa dello smalto.

Insomma, non così: senza fare avanti e indietro ma in un senso solo

Stendere la base:

Rivelazione numero 1: la base deve essere una base. Non una base top-coat, non 3in1, non smalto trasparente. Per fare bene la base, deve fare solo quello. Non importa tanto la marca dello smalto, purchè sia decente, ma ogni prodotto deve fare solo e soltanto una cosa. Stendere la base non è difficile e di solito asciuga velocemente. Nelle foto c’è quella che uso io ora che è della P2 Cosmetics, ma per anni ne ho usato una della Rimmel.

Stendere lo smalto:

Ci sono solo due regole: due passate, e leggere. La prima soprattutto deve essere molto leggera e lo smalto va “tirato” per bene, non importa se rimane un po’ bruttino o copre poco. La seconda passata tanto coprirà tutto e il colore sarà omogeneo e liscio. Per questo sono meglio gli smalti un po’ liquidi. Spesso le case cosmetiche fanno degli smalti davvero densi pensando che la gente faccia una passata sola e quindi abbia bisogno da subito di una super coprenza. Per esperienza personale ve li sconsiglio: una passata molto spessa ci mette una vita ad asciugare e il risultato non è quasi mai ottimale. Molto meglio due passate.

Apro una piccola parentesi su CHE smalto comprare: non servono grandi marche, ve lo dico subito. Conta molto di più la tecnica con cui fate la manicure che il prezzo del barattolino. Le mie preferite comunque sono Rimmel, specie i 60 seconds, e Lottie London. Non mi trovo bene con i super famosi Kiko ed Essence. Non ho mai avuto uno smalto che costasse più di 6 euro, quindi niente Essie, OPI, Faby, Orly e via dicendo. Il mio primo Essie in assoluto è quello che vedete in foto, comprato l’altro giorno perchè all’OVS sono in sconto ad 8 euro (se siete curiose, approfittatene, effettivamente è un buono smalto) – per la serie #ciaopovery proprio. Questo per rassicurare tutte quelle che pensano che per avere una super manicure serva spendere molto!

Per asciugare velocemente, è utile l’acqua fredda (mai calda). Quando lo smalto è asciutto-ma-non-troppo, passate le mani sotto il getto per qualche secondo, aiuta lo smalto ad indurirsi più velocemente, poi tamponate piano con l’asciugamano.

Stendere il top coat:

Per il top coat vale lo stesso discorso della base: deve fare solo il top coat. Poi può essere polish, matte, ad asciugatura rapida o quello che volete, ma deve essere top coat. Io ne uso uno costoso (circa 9 euro) per ovviare al problema di cui parlavo all’inizio, delle mie unghie che non si asciugano mai: il Seche Vite. Se non avete questo problema, potete usarne uno qualsiasi che faccia al caso vostro. Ma siamo momento rivelazione numero 2: il top coat va steso anche “di lato” all’unghia. Cerco di spiegarmi.

non così

Di solito, per la posizione in cui si mette lo smalto, si tende a dare una pennellata che va verso l’alto (vedi gif sopra). Invece, quando si tratta del top coat, dovete sigillare per bene l’unghia anche sul suo spessore, in modo tale che lo smalto non si sbecchi dopo pochi giorni (od ore). Quindi la pennellata deve seguire l’unghia come a voler “girare sotto” per sigillare bene tutto. Oppure, usate il pennello di piatto come nella gif sotto: io personalmente non ho tutta quella manualità e finirei per dipingermi mezzo dito, ma il concetto è quello! Credo sia questa scoperta che mi ha veramente svoltato la manicure!

Nei giorni successivi:

Non dovete fare niente di particolare, magari prestate attenzione ad acqua calda e detersivi ed indossate i guanti. Se lo smalto ha resistito bene per 4 giorni circa, magari consumandosi un po’ sulle punte (consumato, non sbeccato), è il momento di dare una seconda passata di top coat per ri-sigillare l’unghia, seguendo il passaggio precedente. Se è sbeccato, di poco, (rilevazione numero 3!) potete tagliare o limare l’unghia in modo da rimuovere il difetto. Ebbene sì, se il vostro smalto è stato messo bene l’unghia può essere limata senza grossi problemi. L’importante è rimettere subito il top coat, perchè altrimenti avrete fatto una “breccia” nello smalto.

 

Spero di essermi spiegata bene, non ho avuto modo di fare un video, ma se vi interessa ditemelo che ci possiamo pensare! 😀 Se avete dubbi o curiosità di ogni genere fatemi dei commenti, sarei felice di rispondere. E se provate questo metodo fatemi sapere quanto vi è durato lo smalto, sono curiosa!

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche:
Come fare un beauty makeup di base
Cosa c’è nelle nostre sacche da palestra