Dopo aver visto stories e foto su Instagram, me lo avete chiesto a gran voce (sondaggio unanime!) quindi mi sono data da fare il prima possibile per farvi un post sui luoghi più belli che ho visitato in Sardegna! Avrei preferito farvelo leggere a Settembre, ma spero che questo post vi faccia comunque sognare un po’ e magari vi aiuti nella scelta delle ferie per l’estate!
Innanzi tutto ho visitato una parte della Sardegna “poco turistica”. Io non sono una da posti chic o troppo “civilizzati”, amo immergermi nella natura, tanto so che avrò la mia dose di civiltá, locali, traffico e aperitivi tutto l’anno. Quindi, se amate le passerelle, i negozi costosi, gli yacht ecc.. non è la zona giusta. Se invece amate il sole, il mare, la salsedine, la quiete, la natura, il buon cibo, l’archeologia e la storia, prenotate subito!
Oristano, la nostra base:
La nostra base è stata Oristano, che è leggermente nell’entroterra rispetto alle spiagge di cui vi parlerò, ma per noi era scelta obbligata, per questioni famigliari. Quasi tutte le spiagge sono comunque nella Penisola di Sinis, quindi nelle immediate vicinanze. Posso comunque segnalarvi senza remore la pasticceria “La dolce vita” in via Cagliari, e la pizzeria “Il Nababbo” nei pressi del cinema “Ariston”.
La Dolce Vita
La pasticceria in questione, che fa anche servizio bar, fa dei pasticcini che sono la fine del mondo. Buonissimi e molto particolari, per nulla simili ad altri pasticcini che ho assaggiato in lungo e in largo. Credo sia la mia pasticceria preferita in assoluto anche rispetto a Genova, non solo per quello che riguarda la Sardegna. Vi lascio le foto, che valgono più di mille parole, ma credetemi, se passate di lì e amate i dolci, fateci un salto! Se poi amate i croissant francesi, programmate una colazione qui, perchè così burrosi li ho mangiati solo in Francia e in Savoia, in Italia mai!
Pizzeria Nababbo
La pizzeria Nababbo è un posto tranquillo e famigliare, con caratteristiche sculture di legno nell’arredamento e moltissime piante. Non ha un arredamento moderno, ma se siete come me, ci andate per mangiare e non per fotografare gli arredi! (Molto graziose le decorazioni alle pareti, comunque!) Le pizze hanno una vasta scelta, ma io vi straconsiglio quella ai frutti di mare e la Sinis, che altro non è che una pizza alla bottarga (io ho chiesto un’aggiunta di pomodoro, le pizze mi piacciono rosse), davvero divina. E se non mangiate la Bottarga in Sardegna, dove pensate di farlo?
Il Lido
Non a Oristano, ma sul suo “lungo mare”, ossia la cittadina di Torre Grande, vi straconsiglio il ristorante “Il Lido”, per mangiare pesce e piatti più tipici. Si trova proprio sulla passeggiata del lungomare, ha un arredamento marino molto grazioso e di sera, con le candele, è anche molto romantico! Torre Grande è un po’ il lungo mare di Oristano quindi approfittatene per fare una passeggiata con il venticello fresco della sera!
Le spiagge della Penisola di Sinis
Partiamo dal presupposto che questa zona della Sardegna è appunto più selvaggia e tranquilla di altre, il che però si traduce con meno servizi, in alcuni casi. Molte spiagge non sono dotate di docce e alcune non sono così comode da raggiungere se avete qualche disabilitá o bambini molto piccoli. Le più comode e quotate, inoltre, hanno i posteggi a pagamento.
Is Arutas
Is Arutas è una delle mie spiagge preferite, quindi comincio da qui. Innanzi tutto la sabbia, che non è sabbia: sono minuscoli granelli di quarzite bianca, levigati dal mare fino a diventare simili a traslucidi chicchi di riso. Risultato: appena affondate i piedi, sentite fresco. Sì, fresco, perchè essendo bianca e riflettente, non assorbe praticamente calore. Inoltre, al contrario della normale sabbia fine, questa non si appiccica, basta passare una mano e la pelle rimane perfetta, idem per costumi e asciugamani. Se non vi piace finire “impanati” questa spiaggia è perfetta per voi! Non sognatevi di portarvela via per ricordo, però: è vietatissimo e vi prego di non farlo. Già la spiaggia rosa è stata vietata al pubblico per questo deprecabile motivo, se dovessero chiudere anche Is Arutas, piangerei per una settimana!
Questa sabbia particolare, oltre a dare un fascino esotico alla spiaggia, conferisce un tripudio di colori turchese e blu intensissimi all’acqua, che soprattutto la mattina (sto parlando del colore!) è spettacolare. Quel tipo di turchese che vi fa pensare a Photoshop e invece no, è tutto naturale! La spiaggia è situata in una riserva naturale dove è vietata la pesca, quindi se volete avventurarvi a fare snorkeling, il fondale è ottimo e avrete molte cose da osservare!
Docce: Sì
Parcheggio: A pagamento (a circa 200 metri ce ne sono alcuni – pochi – liberi)
Bar/Chiosco: Sì
Zona: Cabras
Extra: campo da beach volley
San Giovanni di Sinis
San Giovanni di Sinis è la parte estrema della penisola di Sinis, non è quindi una sola spiaggia, ma una zona. Ci sono svariate spiagge e io non le ho viste tutte. La mia preferita, comunque è quella sotto la torre spagnola, raggiungibile dal parcheggio, sulla strada che porta alle rovine di Tharros. Si può fermarsi prima o proseguire oltre la torre spagnola, ma solo a piedi. Trovare parcheggio non è semplicissimo, perchè sono spiagge molto quotate e frequentate, anche per via delle rovine archeologiche. La sabbia qui è più fine e rossiccia rispetto che a Is Arutas, e le conformazioni rocciose sono caratteristiche e bellissime. L’acqua, chevvelodicoafare, è splendida, ma essendo proprio sulla punta della penisola, ci sono diverse correnti e gorghi. Allontanarsi dalla costa solo per nuotatori esperti e con mare calmo, mi raccomando!
Docce: No
Parcheggio: a pagamento
Bar/Chiosco: Sì, più o meno vicino a seconda della spiaggia o caletta che scegliete
Zona: San Giovanni di Sinis
Funtana Meiga
Di Funtana Meiga avete visto un bel po’ di stories, quest’anno. Devo dire che l’ho apprezzata di più, rispetto all’ultima volta in cui ci ero stata, forse perchè anzichè fermarmi alla spiaggia più grande (bella, ma abbastanza frequentata) ci siamo spostati nella zona delle calette, dove c’era molta più privacy e all’ora di pranzo si svuotavano, lasciandoci praticamente in una spiaggia privata! Davvero rilassante. Anche qui la sabbia è piuttosto fine e molto rossa, l’acqua è più turchese che blu e il fondale in particolar modo è molto liscio e piano, oltre che basso, quindi se volete fare lunghe passeggiate con l’acqua alla vita o alle ginocchia (occhio a non pestare i ricci, mi raccomando!) potete farlo! Perfetta anche per chi ha bambini piccoli, essendo il fondale basso, potete farli sguazzare serenamente senza dover stare appiccicati al bagnasciuga, come invece succederebbe in Liguria!
Docce: no
Parcheggio: Gratuito
Bar/Chiosco: Sì
Zona: Funtana Meiga
Torre Grande
Torre Grande è proprio una cittadina, qui la spiaggia è immensa, sabbiosa e molto ampia. Ai bordi troverete un sacco di gigli di mare (è vietato raccoglierli! Fotografateli, però, sono davvero splendidi!) ed è forse la più attrezzata, essendo sul litorale di un centro abitato piuttosto grande. Ci sono docce, passerelle e parecchi bar e chioschi. Forse è la meno particolare come sabbia e fondale, ma è senza dubbio la più comoda se avete bambini, carrozzine, o se volete passare dal bagno in mare… ai frutti di mare, senza passare dal via. Perfetta anche se volete stare tranquilli: nonostante sia abbastanza frequentata, è sufficientemente lunga e larga da garantirvi la privacy e la quiete necessaria.
Docce: sì
Parcheggio: gratuito e a pagamento
Bar/Chiosco: sì
Zona: Torre Grande
Putzu Idu
Qui sto un po’ barando, perchè quest’anno non ci sono stata, ma ci sono stata due anni fa, quindi un minimo ve la descrivo: la spiaggia è bianca e finissima, sembra farina e il fondale bassissimo. Perfetta se volete fare lunghe passeggiate con l’acqua ai polpacci o giù di lì, meno se volete nuotare, perchè dovrete allontanarvi parecchio dalla riva. Ci sono ormeggiare diverse barche e si trova sulla riva di una frazione molto caratteristica. Mi hanno detto che una volta era possibile vedere i fenicotteri, ma io non ne ho visti. È più frequentata di Torre Grande, quindi troverete anche un po’ più di caos.
Docce: Non ne ho viste
Parcheggio: Sì
Bar/Chiosco: Sì
Zona: Putzu Idu
Piscinas
Piscinas non si trova esattamente nella penisola di Sinis, ma è talmente particolare che merita una visita: la spiaggia è infatti completamente circondata da dune in pieno stile desertico, alberi ritorti e piante effetto savana. Molto particolare e bella la zona retrostante la spiaggia, non sembra di essere in Sardegna, ma in qualche tratto di un deserto africano! La spiaggia è davvero enorme, non si riesce neanche a vedere tutta, e la costa intorno è in generale davvero molto bella come paesaggio. Purtroppo la zona mi è sembrata molto ventosa (vedi Torre dei Corsari) quindi più adatta ai nuotatori che ai bimbi troppo piccoli. Inoltre il fondale si fa profondo abbastanza in fretta, quindi è ottima per nuotare e meno passeggiare o giocare a racchettoni.
Docce: a pagamento
Parcheggio: a pagamento
Bar/Chiosco: sì
Zona: Costa Verde
Extra: possibilità di affittare sdraio e ombrellone su parti di spiaggia attrezzata
Torre dei Corsari
Anche qui sono stata due anni fa e non quest’anno, ma di nuovo la spiaggia merita la menzione, se non altro per il panorama mozzafiato che vi troverete davanti quando scenderete le curve e avvisterete la spiaggia. Anchq qui è davvero imensa, lunga e larga, quindi non avrete nessun problema a stare tranquilli. Come per Piscina, il mare era piuttosto mosso e la zona ventosa, quindi non ho potuto minimamente fare il bagno, ma la zona è davvero bella e particolare.
Docce: Non ricordo!
Parcheggio: A pagamento
Bar/Chiosco: Sì
Zona: Costa Verde/Arbus
S’Archittu
S’archittu mi è rimasta stampata negli occhi. Particolare e bellissima, la spiaggia (piuttosto piccolina e sassosa) è caratterizzata da un lungo costone di roccia che forma un arco naturale da cui ci si può tuffare (se siete temerari!) o attraversare in kayak. Le rocce che la circondano sono bianche e bitorzolute, dall’aspetto lunare ed esotico. Il fondale attorno alla spiaggia è piuttosto basso e l’acqua caldissima, ma la zona della spiaggia è davvero affollata, quindi armatevi di pazienza, oppure andate a visitarla al tramonto, quando secondo me si esprime in tutto il suo splendore.
Docce: No
Parcheggio: Sì
Bar/Chiosco: Non vicinissimo
Zona: limite della provincia di Oristano
Extra: è possibile fare Kajak
Cala Luna
Cala Luna è in tutt’altra zona, ma io me ne sono innamorata! Si può raggiungere solo in battello (o tramite un sentiero trekking per esperti) ed è caratterizzata da un’acqua turchese pazzesca, una sabbia fatta di sassolini piccoli e multicolor, oltre che da tre rientranze naturali che forse non si possono definire “Grotte”, ma che sono comunque particolari e affascinanti. L’acqua era liscia come una tavola e sembrava davvero supersaturata con photoshop! Qui ho fatto per la prima volta snorkeling e siccome la zona è protetta, ci sono moltissimi pesci. Il fondale chiaro e sassoso, inoltre, favorisce la visione perfettamente nitida di pesci, fondo e conchiglie. Mi è davvero rimasta nel cuore. La buona notizia è che c’è un piccolo chiosco dove vi affittano maschere e boccagli, la cattiva è che è un po’ costoso raggiungerla, dovendo prendere uno dei tanti battelli che fanno la spola nelle varie calette.
Docce: Non le ho viste
Parcheggio: casomai, vi serve un ormeggio!
Bar/Chiosco: Sì
Zona: Orosei
Extra: pagando un piccolo biglietto aggiuntivo alla compagnia giusta (ce ne sono diverse) potete visitare la grotta del bue marino, dove una volta le foche risalivano la corrente di acqua dolce del fiume sotterraneo e andavano a partorire. A causa dell’uomo ormai le foche si sono allontanate da questa zona, ma la bellezza delle grotte vi lascerà senza fiato, promesso!
Attività che Potete fare nella Penisola di Sinis
- Snorkeling
- Trekking
- Kajak
- Flamingo watching
Tips per godervi la Sardegna al Top
Acqua in macchina: Se siete come me, che detestate avere sale sul corpo dopo la spiaggia, raccomando di portare una bottiglia d’acqua dolce in macchina, non per bere (la roba da bere portatevela nella borsa frigo!) ma per sciacquarvi mani, piedi e viso prima di salire in auto. A meno che non abbiate preso casa sulla spiaggia, infatti, dovrete fare una decina almeno di minuti di viaggio e come ho scritto sopra, non tutte le spiagge hanno le docce.
Borsa frigo: sempre, a prescindere. Io sono una superfan delle borse frigo e con il sole che picchia è indispensabile per mantenere bevibile qualsiasi bevanda. Se poi volete mangiare in spiaggia senza dover andare fino al chiosco, è ancora più utile.
Ombrellone robusto, magari con “paletti”: la Sardegna è tutta ventosa, se poi vi capitano i giorni di maestrale, vi conviene avere un ombrellone bello resistente, da ancorare ulteriormente contro il vento. Stare senza ombrellone, fidatevi, non vi conviene affatto!
Raccolta differenziata: in Sardegna vige una severissima raccolta differenziata, e io vi invito caldamente a rispettarla, sia per non incorrere in multe salate, sia per rispettare il luogo che visitate (i vostri ospiti vi lasciano forse le cartacce nascoste nei cuscini del divano? O voi lo fareste mai a casa loro? Ecco…!) sia per il pianeta. Nelle vicinanze delle spiagge più grandi e dei luoghi più frequentati, troverete tutti i contenitori per la differenziata di cui avete bisogno, anche se state viaggiando in tenda o in camper!
Divieti: è vietato raccogliere i gigli di mare, gli occhi di S. Lucia e le conchiglie, oltre che la sabbia bianca di Is Arutas. Se volete fare snorkeling e cercare queste meraviglie sui fondali, fate pure, ma ricordatevi di restituirli alle onde prima di tornare alla vostra auto!
Domandona: Il post è venuto lunghissimo, ma c’era una parte (più breve, lo giuro) su archeologia e cultura… la zona da quel punto di vista è molto interessante… Volete leggerlo? Fatemelo sapere nei commenti!
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Photo credits: Skincare&Psicofarmaci
Scrittrice famosa (per ora solo nella sua testa…)
Ama: scrivere, salire a piedi nudi sul tatami, i vecchi videogiochi, il cioccolato e quando il d20 rotola finalmente sul venti.
Odia: il suo lavoro, le giornate con meno di nove ore di sonno, sentirsi ripetere le cose due volte e pesarsi.
Finalmente sono riuscita a leggere questo post e ne è valsa la pena. E sì, aspetto la seconda parte 😀
Evviva! Mi fa piacere che sia stato apprezzato! Appena riesco a portarmi avanti con un paio di post mi dedico subito alla parte archeologica, che è bellissima!