Manca poco a al Free Plastic July (#freeplasticjuly sui social), ma che cos’è? Si tratta di un mese di consapevolezza nei confronti dell’utilizzo della plastica usa e getta. Un mese in cui ci si sforza di acquisire nuove abitudini che siano più sane e meno inquinanti, sperando poi che non finisca tutto a fine mese, ma che diventino poi azioni positive da compiere tutto l’anno! Di solito vi fornivamo un consiglio al giorno (circa) sul nostro instagram (link) ma quest’annno, visto che gli impegni sono tanti e i consigli poi tendevano a ripetersi di anno in anno, abbiamo deciso di farvi una lista qui sul blog, che rimanga come promemoria tutto l’anno.

1)Borraccia

Questo è un tasto dolente… Seguendo il chimico Dario Bressanini ho scoperto che inquina meno utilizzare una bottiglia d’acqua di plastica al giorno e riempirla tre o quattro volte, che acquistare una singola borraccia… Che shock! Ciò non toglie che se ormai la borraccia ce l’hai, tanto vale utilizzarla il più possibile e lo stesso vale anche per le bottigliette usa e getta. Più riusciamo a riutilizzarle, meglio è, portandole a fine vita. Se vuoi comunque comprare una borraccia o devi sostituire quella che hai già, trovi i nostri consigli qui.

2)Scovolino in cocco

Se hai una borraccia o se vuoi riutilizzare il più possibile le tue bottiglie, anzichè acquistare un normale scovolino in plastica, puoi usarne uno in fibra di cocco. Io ce l’ho, è ottimo, funziona benissimo.

3)Rasoio di sicurezza

Per i ritocchi dell’ultimo minuto, o per le zone che non sopportano la ceretta, per gli uomini per il viso ecc… Anzichè usare i rasoi usa e getta, meglio acquistare un eterno rasoio di sicurezza in metallo.

4)Ceretta naturale

La ceretta usa e getta contiene plastica, e così le strisce che si utilizzano. L’ideale è sostituirla con un prodotto che sia naturale. La pasta di zucchero è idrosolubile, ma anche la cera naturale è comunque una scelta migliore per l’ambiente.

5)Vestiti in fibre naturali

Non tutti i vestiti in fibre naturali sono sostenibili, ovviamente, ma va da sè che un capo in finta pelle fast fashion sia il peggio del peggio. La scelta più sostenibile è l’usato, ma comunque è sempre preferibile optare per fibre naturali, che almeno non creano microplastiche durante il lavaggio. Per un ulteriore step, meglio scegliere cotoni coltivati in maniera sostenibile o riciclati. Ma senza pretendere di arrivare alla perfezione, inizia con il fare scelte più naturali nei negozi da cui ti rifornisci di solito e limitare le fibre sintetiche nel tuo armadio.

6)Sacchetto per raccogliere le microplastiche

Se invece hai già dei vestiti in materiali sintetici, o comunque tecnici, la scelta più sostenibile è ovviamente portarli a fine vita finchè sono in buone condizioni, anzichè sostituirli troppo presto. I capi sintetici rilasciano microplastiche nell’acqua durante il lavaggio, ed esistono sacchetti appositi per raccogliere questi piccoli scarti in modo che non finiscano negli scarichi. Sono anche una buona idea in caso di pelucchi, peli animali ecc, per salvaguardare il filtro della lavatrice!

7)Coppetta mestruale

Gli assorbenti inquinano, c’è poco da fare. Sono fatti con materiali plastici e sbiancati in maniera aggressiva ed inquinante. Una buona soluzione è l’utilizzo della coppetta mestruale, che io personalmente trovo comodissima e anche salutare per le mie delicatissime mucose, che non vengono più a contatto con materiali che irritano. Per un approfondimento ultracompleto rimando alle nostre opinioni sulla coppetta mestruale completa di domande e risposte!

8)Slip mestruali

Se la coppetta non fa al caso tuo, oppure se di tanto in tanto hai bisogno di qualche alternativa o di un supporto in più, personalmente mi sento di spezzare una lancia verso gli slip mestruali. Mentre gli assorbenti riutilizzabili sono a parer mio molto scomodi da utilizzare, per niente assorbenti e proprio fisicamente ingestibili (si arrotolano, si ammucchiano, perdendo ovviamente la capacità di assorbire), degli slip mestruali ho solo sentito parlare più che bene. Personalmente conto di acquistarne qualche paio da usare quando anche usare la coppetta può essere scomodo. Vi rimando però all’articolo di Vanity Nerd sull’argomento.

9)Cosmetici solidi

Anche se al momento non ci sono dati su quanto acquistare cosmetici solidi sia meno impattante in generale rispetto ai prodotti tradizionali, quantomeno si riduce la quantità di plastica immessa sul mercato.

10)Scrub con materiali naturali

Quando acquisti uno scrub, controlla che i materiali da cui è composto non siano sintetici, ma di origine naturale, per limitare la quantità di microplastiche che scendono dagli scarichi.

11)La casa felice

Adoro questo libro. L’ho già consigliato in questo post sui libri per organizzare la casa, ma è particolarmente interessante per eliminare gli acessori e gli organizzatori in materiali plastici dalla propria casa. Il mio consiglio è quello di non buttare in blocco ciò che si possiede, ma sostituire piano piano gli oggetti che non ti soddisfano più o che non sono più adatti alle tue esigenze e rimpiazzarli con dei sostituti in vetro, metallo, ceramica.

12)Comprare cibo sfuso

Formaggi, verdure, frutta secca, carne, pesce, the, tisane, spezie e, in alcuni mercati alimentari particolarmente forniti, anche surgelati. Il cibo sfuso a volte è impegnativo da acquistare, bisogna sforzarsi di frequentare uno o più negozietti, soprattutto se non si ha un mercato che raggruppa diverse categorie nelle vicinanze, e prevede comunque un minimo di packaging, ma sicuramente è meno impattante dei prodotti incartati e confezionati al supermercato.

13)Cibo per animali sfuso

In molti negozi fisici per animali, è possibile acquistare sfuse ad un prezzo leggermente inferiore, delle crocchette di ottime marche sfuse. Si può comprare direttamente a hg o a kg, come si preferisce. Il risparmio è oltre che in incarto, economico, ed in emissioni. Inoltre, se hai un gatto che tipicamente si divora le crocchette più care del mondo per tre volte e alla quarta te le schifa, puoi variare la sua alimentazione senza aprire continuamente nuovi pacchi di cibo.

14)Scarpe in materiale riciclato

Finalmente anche le grandi aziende si stanno attivando. Sempre più spesso è acquistare scarpe in materiali riciclati, ricavati dalle bottiglie di plastica o da altri materiali. Può valere la pena spulciare le collezioni dei tuoi marchi di riferimento, o anche solo di chiedere ai tuoi negozi preferiti se hanno selezionato quegli articoli per il loro punto vendita (a furia di chiederglielo, prima o poi le ordineranno!)

15)Posate usa e getta di legno o di materiale compostabile

Ormai non si trovano quasi più le posate di plastica, ma, se non puoi usare delle normali posate, scegli sempre le tipologie compostabili o di legno.

16)Piatti e bicchieri compostabili

Sembra una banalità come quella sopra, e invece ho scoperto a mie spese che molti bicchieri “di carta”, in realtà vanno buttati nella plastica, non sono compostabili nè riciclabili. Se li acquisti per un evento o una festa, controlla sulla confezione che siano di un materiale idoneo e che non contengano plastica.

17)Spugne in materiali naturali

Le spugne spesso contengono fibre sintetiche che non si possono compostare. Una buona alternativa è quella di usare, dove possibile, spugne o ausili per la pulizia che siano in materiali naturali come la loofa, la fibra di cocco ecc.

18)Pietra pomice naturale

Se utilizzi la pietra pomice per piedi, gomiti o ginocchia, saprai che ne esistono diversi tipi, di cui alcuni naturali e altri in resina: la pietra pomice naturale è più friabile e dura meno, ma spesso è anche più delicata e non richiede particolari metodi di riciclo, essendo un materiale inerte e naturale.

19)Spazzolino in bambù

Uno spazzolino andrebbe cambiato un volta ogni due mesi, o anche di più se si usa molta energia nel lavaggio, il che lo rende praticamente un oggetto usa e getta. L’ideale è sostituire quindi lo spazzolino normale con quelli in bambù, che ormai si trovano anche normalmente nei supermercati.

20)Detergenti ricaricaricabili

Anzichè acquistare continuamente nuovi flaconi per i detersivi per la casa, è possibile andare in un negozio di detersivi ricaricabili e portarsi i proprio contenitori, in modo da limitare l’uso della plastica usa e getta.

21)Accessori per cucinare in legno e metallo (mestoli ecc)

Man mano che si usurano, si possono sostituire i mestoli, le palette, i forchettoni ecc, con gli equivalenti di legno oppure in metallo. Il legno non graffia le pentole e i rivestimenti antiaderenti, e il metallo non prende odori dal cibo con cui viene a contatto.

22)Vasi in terracotta

Potrebbe sembrare un controsenso, ma i vasi in terracotta o in pietra durano molto di più di quelli in plastica, soprattutto su balconi e ambienti esterni, perch+ la plastica si cuoce e dopo un po’ si spacca. L’unico pregio della plastica è la sua leggerezza e i molti colori, ma se abiti in un posto ventoso, i vasi un po’ più pesanti saranno i più adatti per il tuo spazio esterno. Inoltre sono più eleganti, invecchiando acquisiscono fascino anzichè perderne e in generale danno un aspetto meno cheap al più banale dei balconcini. Se stai cercando qualche idea per come decorare il tuo balcone, prova a leggere il nostro articolo sui piccoli spazi esterni.

23)Arredi da balcone e giardino in legno

Se possiedi un giardino, hai tutta la mia invidia. Il discorso per gli arredi in plastica è lo stesso valido per i vasi: i materiali plastici sono leggeri, colorati ed economici, ma si rovinano e diventano brutti dopo pochissimo tempo, soprattutto all’esterno dove subiscono gli sbalzi di temperatura e sono esposti alle intemperie. Se devi acquistarli ex novo o sostituire quelli che hai già, prendi in considerazione degli articoli in legno: occorre un minimo di manutenzione annuale, ma la resa è nettamente migliore!

24)Porta pranzo in vetro o metallo

Se devi fare un acquisto ponderato per le tue “schiscette” e i tuoi pranzi al lavoro o per i tuoi pic nic, pensa bene se acquistare un porta pranzo in plastica, che pur essendo leggera si rovina facilmentem assorbe gli odori e con i cibi unti spesso si macchia, oppure se optare per degli articoli in vetro o in metallo. Il metallo è molto leggero ma opaco, mentre il vetro trasparente rende comodo individuare i cibi ma risulta più pesante da trasportare. Senza contare che molte insalatone o cibi si possono conservare e traportare in comodi barattoli di vetro che sicuramente possiedi già. A proposito, ti interessa un articolo sui migliori portapranzo?

25)Sacchetti spesa in tessuto

Questo ormai è il minimo sindacale: anzichè usare i sacchetti usa e getta, che ormai non sono più in plastica, ma non reggono bene i pesi e si rovinano subito rischiando di farti rovesciare tutto per la strada, la cosa migliore chje puoi fare è procurarti una o più borse in tessuto (io ne ho almeno 5-6, anche perchè le uso per moltissime cose…) lavabili e riutilizzabili all’infinito. Io uso personalmente un mix in manteriale sintetico (più leggere e capienti) e di cotone (più resistenti e con i manici più lunghi, di solito) a seconda dell’utilizzo.

26)Spazzole e pettini in legno

Se devi sostituire i tuoi pettini/spazzole o te ne servono di nuovi, prima di acquistare un prodotto in plastica, per quanto valido, prendi in considerazione il suo omologo di legno: il legno è leggero, durevole e molto bello da vedere, inoltre lo puoi profumare con oli essenziali e non elettrizza i capelli.

27)Giochi per bambini in legno

I giochi in legno sono costosi, ma sono mediamente più belli e durevoli di quelli in plastica. A seconda dell’uso, prendi in considerazione le versioni in legno dei giocattoli che acquisterai per il tuo bambino… tenendo conto che tanto preferirà giocare con il telecomando o le pentole (vere) della cucina!

28)Strisce in stoffa per la ceretta

Se utilizzi la cera con lo scalda cera, puoi utilizzare vecchie lenzuola o vecchi jeans per fare delle strisce da utilizzare. Personalmente non ho mai provato, ma sicuramente se riesci a riutilizzarle saranno più ecologiche dei rotoli usa e getta che contengono tantissima plastica.

29)Utilizza ciò che hai già

Utilizza ciò che hai già fino alla fine della sua vita. Acquistare un articolo e utilizzarlo davvero prima di sostituirlo, è sempre la scelta migliore che puoi fare per l’ambiente. Non affannarti a sostituire quello che hai già con un equivalente “ecologico”, ma anzi, guarda bene i tuoi oggetti prima di buttarli e chiediti se puoi farne un uso diverso. Gli indumenti troppo sgualciti possono essere utilizzati per fare presine, strofinacci o stracci, i barattoli per conservare cibi o creare delle “Jar” di regalini nelle occasioni tipo compleanni o feste, oppure come bicchieri per i cocktail o vasetti da fiori, prima di finire nel riciclo del vetro. I barattoli in metallo possono essere messi in sicurezza e ricoperti per essere usati come portapenne ecc. Se vuoi riciclare ci sono molte idee creative in rete, ma anche se non vuoi, perchè non è il tuo stile o perchè non ti serve, assicurati di aver utilizzato al meglio quel prodotto, evita di sprecare il cibo, i vestiti o i detergenti. Rifletti prima di acquistare prodotti che già possiedi in quantità.

30)Prova il minimalismo

Se ti senti di voler fare un passo in più contro lo spreco, o di voler fare delle scelte più consapevoli nel tempo, ti consiglio il seguenti articoli: Filosofia del minimalismo.

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