C’è uno scenario idilliaco in cui il giorno prima di un esame hai studiato tutto il programma, ti senti sicura/o delle tue conoscenze e vai a letto serena/o, per una notte di sonno ristoratore prima del temuto esame. Ok, questo scenario credo abbia una probabilità del 0,000001% di verificarsi!
La verità è che la notte prima di un esame (che siano gli esami universitari o quello di maturità, poco cambia) devi:
- finire ⅓ del programma
- ripassare
- cercare di non morire d’ansia
Anche se sei sopravvissuto decentemente alla sessione esami con i nostri consigli, non è un momento facile. Insomma, la nottata sui libri è purtroppo un classico, anche per chi ha studiato molto ma non si sente del tutto sicuro. Ecco cosa puoi fare per far passare la serata o la nottata senza troppi drammi!
1. Mangia leggero, ma non troppo
Insalatina e basta? Magari meglio di no, hai bisogno di energie per studiare e se hai paura dell’abbiocco da carboidrato, basta mangiare un pasto equilibrato con verdura, proteine e una piccola quota di carboidrati. Visto che avrai anche zero tempo per cucinare, puoi uscirtene con un piatto semplicissimo come bresaola, insalata (in busta) e qualche cracker. Bevi molto, perchè quando si è disidratati ci si sente più stanchi! Magari prova una delle nostre acque detox! Cerca anche degli snack non troppo dannosi da sgranocchiare mentre studi, a me personalmente aiutano a tenere a bada l’ansia: cose come carote, zenzero candito, qualche cioccolatino.
2. Caffeina? Sì grazie!
Al contrario della sessione esami, in cui è necessario limitarla al minimo, oggi è giunto il momento di darci dentro (ma non esagerare, altrimenti la tachicardia è dietro l’angolo). Io ti sconsiglio il caffè, che viene assorbito troppo in fretta, e al suo posto ti suggerisco… la Coca cola! Bevanda demonizzata per eccellenza, secondo me è perfetta per la nottata di studio. Contiene caffeina e zuccheri, e di solito la sorseggi lentamente quindi il loro assorbimento sarà più lento rispetto ad una tazzina di espresso. In più è fresca e frizzante, cosa che secondo me aiuta a tenere alta la concentrazione. Un effetto simile lo può avere il the, sia quello classico in bustina o sfuso che il banale Estathè, anche lui zuccherato.
3. Le parole chiave
Se non hai finito il programma oppure devi ancora ripassare tutto, è inutile cercare di fare maratone di studio infinite, piuttosto in queste ore cerca di fissare i concetti che hai già appreso. Se non hai fatto mappe o riassunti durante la sessione, ora è il momento di tirare fuori carta e pennarelli e scorrere i capitoli, segnando per ogni capitolo un massimo di *tot* parole chiave coi relativi concetti che devi assolutamente sapere (per esempio, 10 parole chiave). Se è un esame con formule, cerca di sapere le formule principali e le relative dimostrazioni (o qualsiasi cosa facciate voi persone che usate formule nei vostri studi, ecco). Cerca di non sfogliare le pagine del libro in maniera frenetica senza leggere nulla (ti ho visto, ah ah), serve solo a farti salire l’ansia. Concentrati su un capitolo alla volta. È un metodo estremo e probabilmente non ti porterà un 30 e lode, ma magari l’esame lo passi!
4. Power Nap
Se senti che la stanchezza sta per avere la meglio, puoi provare lo strumento del power nap di cui ti ho già parlato nel post su come essere produttivi sotto stress. A questo punto potrebbe essere una lama a doppio taglio: se sei molto motivata e/o nervosa, potrebbe funzionare e donarti un po’ di lucidità mentale, ma sappi che c’è il rischio di ignorare la sveglia e addio nottata di studio!
5. Esci con qualcuno (o almeno telefonagli)
Lo so cosa stai pensando lo so lo so! Domani hai l’esame e se non lo passi ansia terremoti apocalissi, non puoi perdere neanche un minuto di tempo prezioso! Ma la verità è che la preparazione andava fatta nel mese precedente, ora quello che è fatto è fatto. Cerca piuttosto di arrivare all’esame serena e sicura di te, i prof lo vedono e lo apprezzano. Per scaricare un po’ di tensione, pensa ad un veloce caffè con un’amica, un drink (analcolico) al volo, giusto un’oretta per staccare la testa e poter tornare sui libri più rilassata. Se proprio non vuoi mettere il naso fuori di casa, cerca almeno di chiamare qualcuno (anche la mamma va bene in questi momenti) per sfogarti e ricevere un po’ di conforto.
Questi erano i miei cinque consigli. Io ammetto di aver sempre studiato la notte prima di un esame, dormendo 4 o 5 ore. La notte sveglia non riesco a farla, altrimenti al mattino dopo potrei non ricordarmi nemmeno come mi chiamo. Nel caso, preferivo andare a dormire presto e svegliarmi molto presto per ripassare prima di dirigermi in università, almeno così l’ultimo ripasso lo facevo a mente fresca. Ma ora sono curiosa e vorrei sapere: tu che tipo di studenti sei o eri?
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Ricercatrice universitaria, quindi la sua vita è fatta di ansia, procrastinazione e studi di genere.
Ama: impegnarsi in qualcosa, la musica indie italiana, fingere di essere un gatto e il caramello salato.
Odia: le brioche con poco ripieno, il lunedì mattina e il piumone freddo d’inverno.