Sono la nuova moda nel mondo dei giochi da tavolo, ispirate alle vere escape room: sale gioco dal vivo in cui i concorrenti devono risolvere una serie di enigmi logici per poter “uscire” dalla stanza.
Riprendendo questo concetto sono nate diverse tipologie di giochi in scatola che imitano l’esperienza tramite carte tematiche, ma non solo. Le avventure sono giocabili una volta sola (che gusto ci sarebbe a indovinare un enigma del quale si conosce già la risposta?), alcune contengono parti deperibili come fogli da scrivere, piegare e strappare, altre solo carte da gioco, alcune si appoggiano ad una app per il conteggio degli errori e del tempo.

Cosa mi ha attirato di questo tipo di gioco?

Adoro giocare di ruolo in primis, e molto spesso passiamo serate con amici davanti ad un gioco in scatola. Questo tipo di avventure sono estremamente collaborative rispetto ai classici board game, e sopratutto sono molto semplici da giocare. Il che non significa che siano facili gli enigmi, ma il meccanismo in generale richiede pochi minuti di attenzione da parte di tutti senza il bisogno di memorizzare macchinose regole. Si segue passo passo quello che viene indicato dalle carte e via, il resto sta a voi e al vostro intito/logica. Questo le rende adatte anche a chi nerd non lo è, o non ha mai giocato. Un’altra nota positiva è che le avventure durano un ora (se siete bravi!) o poco di più, perfette appunto per una serata in compagnia senza troppo impegno.

Finora abbiamo provato quattro tipologie di escape room da tavola, alcune più semplici e alcune più complesse e con materiali “consumabili”, vi racconto la mia esperienza e vi svelo le mie preferite:

Asmodee Unlock Mystery Adventure

credits: https://medias.lagranderecre.fr

Abbiamo provato per ora solo la prima avventura di questa scatola che ne contiene tre, su Amazon la trovate a meno di 30 euro. Il gioco si basa su carte più applicazione per smartphone. Le carte che trovate nella scatola hanno bisogno del supporto di una app in cui inserire codici o utilizzare le carte marchingegno (tipo i punta e clicca nei quali devi combinare più oggetti per fare cose) e la stessa app fa da timer e da suggerimenti. Contiene anche una avventura demo dalla durata di 10 min per aiutarti a familiarizzare con il sistema. In generale anche avendo giocato all’avventura più semplice delle tre l’ho trovata non proprio basica, gli enigmi sono risolvibili ma non proprio immediati. Ho trovato però macchinoso il metodo di gioco generale, basato sul numero presente sul dorso delle carte del mazzo, che deve essere continuamente sfogliato da tutti i componenti del party. Quindi riassumendo mi sono piaciuti i quiz, da risolvere combinando anche più carte, ma l’impostazione non mi ha entusiasmato. Nota positiva è che essendo composto solo da carte e non da materiale “deperibile” può essere giocato da altre persone dopo di voi.

Giochi Uniti Exit: Omicidio sull’Orient Express

Questa è forse l’avventura che mi è piaciuta di più fra quelle provate. Le varie scatole di questa serie, con tematiche diverse, vengono vendute singolarmente, ed ognuna si aggira su Amazon a circa 15 euro. In questo caso sono investiti e “buttati” in quanto per poter giocare questa dekscape dovrete tagliare alcune carte, piegare delle immagini e pacciugare il materiale. Insomma, nessuno potrà giocarla dopo di voi senza perdere parte degli enigmi.
Ma ne vale la pena, la scatola è ricca di materiale che renderà l’esperienza molto simile a quella di una vera escape room. Ritagli di giornale, vere e proprie mappe di stanze, biglietti e tanto altro da combinare, da scartare, da spiegazzare per trovare i codici e le soluzioni. Gli enigmi sono di medio livello, e molto molto ben studiati. Voto super positivo.

Cranio Creation Escape Room

credits: http://www.craniocreations.it

Anche questa è una raccolta di più avventure, quattro in totali: due semplici, una media e una difficile. In questa scatola però hanno aggiunto il Chrono Decoder, ossia un marchingegno che vi permette di capire se avete trovato la soluzione corretta agli enigmi e che funge da timer al tempo stesso. Diciamo che il tutto poteva essere sostituito da una app, ma avere qualcosa di fisico da maneggiare da quel nonsochè di vintage che ci piaceva tanto nei giochi da tavola come Heroquest o Brivido. Il prezzo si aggira sui 40 euro, considerando che sono 4 episodi non è male.
Anche questo è un ottimo prodotto, con tantissimo materiale da comporre e maneggiare. Bellissima la grafica molto molto curata, con i componenti stampati fronte e retro, per un’esperienza estremamente realistica. Le avventure sono ben sviluppate e gli enigmi sono un buon mix fra codici da risolvere e intuizioni. La giocabilità è molto impostata sul collaborativo, in quanto i rebus sono sviluppati in più parti da comporre per ottenere il codice finale. Molto molto belli!

DV Giochi Deckscape

credits: www.dadiemattoncini.it e images-na.ssl-images-amazon.com

Ho provato sia l’avventura del “Furto a Venezia” sia “Il mistero di Eldorado”, circa 10 euro l’una su Amazon. Sono la tipologia più semplice perchè giocabili senza nessun supporto di applicazioni o altro. In confronto agli altri presentati sono composti quasi esclusivamente da un voluminoso mazzo, e la maggior parte delle carte in esso sono piccoli enigmi. Personalmente li ho trovati più semplici di quelli presentati finora, in quanto essendoci tantissimi rebus non possono essere troppo complicati da risolvere. Mi è piaciuto nettamente di più “il mistero di Eldorado” fra i due giocati finora, anche se Furto a Venezia ha di molto positivo il fatto di avere a disposizione personaggi con abilità speciali utili per risolvere parti della storia. Se volete provare con poca spesa questa tipologia di giochi potrebbe essere un ottima base di partenza.

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