Inizio subito col dire che il fumetto Due figlie ed altri animali feroci di Leo Ortolani, edito da Bao (come molti dei miei fumetti preferiti, coff coff) è perfetto per molte ragioni:
- se hai bisogno di qualcosa che ti faccia ridere
- se vuoi scoprire un lato più umano del famosissimo autore di Rat Man
- se ti piace l’idea di leggere una graphic novel ma non sai da dove iniziare e non vuoi una cosa “à la Marvel” o manga.
- se sei appena diventato genitore o se conosci qualcuno che lo è appena diventato e vuoi fargli un regalo utile: non pulirà per terra e non cucinerà ma ti/li aiuterà a sentirsi meno soli e meno strambi.
Di che cosa parla Due figlie ed altri animali feroci?
Come forse avrai intuito dal titolo, è il racconto dell’adozione internazionale che i coniugi Ortolani (Leo e Caterina) hanno affrontato con coraggio ed ironia nel 2010, quando alla fine di un percorso lungo ed emotivamente estenuante: i tentativi per avere dei figli, l’accettazione che non era medicalmente possibile, la decisione di adottare prima e di aprirsi all’adozione internazionale poi, gli anni di attesa, i controlli, il sentirsi perennemente osservati e dover dimostrare di essere i wannabe genitori perfetti etc… Tutte fasi che vengono raccontate con la consueta ironia ma anche con una delicatezza e un’atmosfera struggente fuori dal comune.
Insomma, per farla breve, quando nel 2010 i due vengono convocati in Colombia per poter finalmente adottare le “due figlie” del titolo, due sorelline di 4 e 3 anni chiamate Johanna e Lucy Maria, Leo e moglie pensano che il travaglio (è proprio il caso di dirlo!) sia appena finito, ma presto si rendono conto che è appena iniziato.
Com’è ritrovarsi genitori da un momento all’altro? Senza sale parto, senza nausee del primo trimestre, ma con documenti da firmare e due bambine di cui ignori tutto, gusti, passato, presente, compresa la lingua in cui parlano? Com’è rimanere bloccati a causa di disguidi burocratici in Colombia per qualche tempo e cercare di fare amicizia con queste due nuove persone – che ieri non conoscevi e che domani vivranno a casa con te? E a nessuno è venuto in mente di inserire un libretto di istruzioni, per la miseria! Non c’è nemmeno l’assistenza tecnica o la possibilità di fare un reso! Due figlie ed altri animali feroci è tutto questo, raccontato tra le email mandate ad amici e parenti durante la permanenza colombiana della famiglia Ortolani e le tavole disegnate, ed ovviamente è nel pieno stile Ortolani quindi ci sono anche tante risate. Talmente tante che mentre leggevo mi veniva da piangere e soffocare dal ridere e il mio ragazzo mi veniva a chiedere preoccupato cosa stesse succedendo.
Perchè mi è piaciuto?
Impossibile non innamorarsi. Un libro che compia un miracolo così, raccontare la genitorialità (quella “normale”, infatti tantissimi genitori dopo averlo letto hanno giurato che sì, è proprio tutto così) e l’adozione contemporaneamente, facendo ridere, riflettere e commuovendo non è roba che possono fare tutti. Ci poteva riuscire solo un grande autore come Ortolani, unendo ironia, battute, racconti e tenerezza.
L’ho già detto che è un ottimo regalo per i genitori? Ecco, fatevi o fate un favore, che fra poco è pure Natale: compratelo e regalatelo e non ve ne pentirete!
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Immagini scattate da me o trovate su internet e tratte dal fumetto di Leo Ortolani.
Ricercatrice universitaria, quindi la sua vita è fatta di ansia, procrastinazione e studi di genere.
Ama: impegnarsi in qualcosa, la musica indie italiana, fingere di essere un gatto e il caramello salato.
Odia: le brioche con poco ripieno, il lunedì mattina e il piumone freddo d’inverno.