giappone

A settembre 2023 ho avuto l’incredibile fortuna di visitare il Giappone per due settimane e mi sono completamente innamorata. Se ti interessa conoscere un po’ di più questo paese, ti consiglio di recuperare questa serie di post che Sara ha scritto dopo averlo visitato. Io oggi mi pongo uno scopo diverso: che show guardare per lenire la nostalgia del Giappone, o per immergersi nelle sue atmosfere senza muoversi da casa e imparare di più sulla loro cultura? Ecco le mie scelte:

Makanai

Makanai è una breve miniseria targata Netflix che esplora la vita di due ragazze che decidono di iniziare l’apprendistato per diventare geishe. La serie esplora con un tocco delicato le loro avventure mentre si immergono nella cultura delle geishe di Kyoto: una di loro dimostra abilità molto promettenti, l’altra invece è un disastro, ma pur venendo cacciata dall’apprendistato viene assunta come cuoca della casa in cui la maestra e le apprendiste geishe vivono insieme, potendo così dare libero sfogo alla sua passione per la cucina e al contempo rimanere vicina all’amica del cuore. Piccoli e grandi eventi accompagnano lo scandire delle stagioni, in uno stile delicato che io definisco “scalda-cuoricino”.

Perché guardarlo? Il fenomeno delle geishe è davvero unico del Giappone e Kyoto è una delle ultime città in cui sono presenti le tradizionali “case” in cui le geishe vengono istruite, in un apprendistato molto duro che a volte sembra lavoro, a volte sfiora la vocazione spirituale. Questa serie permette di comprendere molto di questo fenomeno così distante da noi, da che cos’è veramente una geisha al perchè una ragazza di oggi vorrebbe intraprendere questa strada.

Tokyo Midnight Diner

Anche questa seconda serie si trova su Netflix e per certi aspetti è vicina a Makanai: la centralità del cibo come esperienza emotiva, come ricordo e come momento che unisce le persone, per esempio. La trama procede per episodi autoconclusivi in cui i protagonisti sono di volta in volta gli avventori di un piccolo locale di Tokyo (un izakaya, per la precisione) che apre a mezzanotte e rimane aperto tutta la notte per accogliere un’umanità varia, che fuoriesce dai confini della vita così come sembrano tracciati dalla società giapponese.

Perchè guardarlo? Episodio dopo episodio, Tokyo Midnight Diner riesce a dipanare le esistenze dei vari protagonisti in modo dolce e un po’ amaro. È una serie che ti permette di esplorare le varie sfaccettature dell’essere umano, con i suoi desideri, i rimpianti e le piccole felicità, ma allo stesso tempo ti consente anche di guardare dentro alla società giapponese e ai suoi valori, che di volta in volta vengono disattesi oppure rincorsi dai protagonisti.

La città incantata

Un capolavoro dello Studio Ghibli di cui probabilmente hai visto almeno un’immagine, girando per il web. La storia, raccontata con lo stile riconoscibile e magico di Miyazaki, della giovane protagonista Chihiro, che si ritrova catapultata in un misterioso mondo magico, dove scopre di essere intrappolata, con l’unica compagnia di spiriti e creature magiche. Per salvare i suoi genitori e ritrovare il modo di tornare a casa, Chihiro inizia a lavorare nel misterioso stabilimento termale gestito dalla potente strega Yubaba e la magia del luogo la porterà a vivere un’incredibile avventura.

Perchè guardarlo? Anche se il cinema d’animazione non fa per te, La città incantata ha uno stile onirico e speciale che secondo me merita di essere visto. Inoltre, il film è anche intriso di cultura giapponese e quindi un ottimo modo per esplorare il rapporto dei giapponesi con la realtà spirituale, animata da esseri di ogni natura e dove i confini fra realtà e divinità sono del tutto labili, se non inesistenti. Il mondo terreno viene continuamente attraversato da quello divino, senza soluzione di continuità. È un aspetto molto particolare della cultura giapponese che, a mio avviso, può risultare un po’ ostico agli occidentali: questo film lo illustra con delicatezza e una potenza visiva fuori dal comune.

Ho scritto “delicato” in tutte e tre le recensioni e non ho potuto evitare la ripetizione: è proprio così che percepisco queste storie, raccontate col tono sommesso ma dolce tipico di una certa cultura giapponese. Sono storie che ti prendono per mano e ti accompagnano in un mondo “altro”, che sia quello della Tokyo underground, delle geishe di Kyoto o quello fantastico di Miyazaki. Quale sceglieresti di vedere?

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