L’allieva non è solo una soap che sta andando in onda in questo periodo sulla Rai (non ditemi niente, non sono ancora riuscita a vederne neppure un episodio, me tapina!).
L’allieva nasce prima di tutto come libro. Anzi come primo libro di una di una serie di (per ora) tre volumi.
Siccome io sono un po’ fanatica, quando esce un film di un libro che ho letto e apprezzato devo vederlo e viceversa, se scopro che un film che mi è piaciuto è tratto da un libro DEVO scoprire tutte le differenze, quale è meglio e quale è peggio, come è stato fatto l’adattamento ecc… Ecco non potevo esimermi dal darvi un po’ di opinioni in attesa di riuscire a reperire gli episodi di questa serie.

Innanzitutto il libro mi è stato consigliato in tempi non sospetti, ossia un anno fa, quando ancora di soap non si parlava affatto. L’ho letto subito con piacere, poiché l’autrice è italiana e giovane, e mi piace pensare che l’editoria sappia ancora dare spazio a libri che non siano solo di vecchi professori artritici e stra noti al pubblico, oppure volumi di dubbia qualità che hanno successo perché i protagonisti si danno al sesso estremo.

Visto che gli episodi stanno andando in onda adesso e si tratta comunque di una serie di gialli, cercherò di non farvi spoiler sulla trama e mi limiterò a parlarvi un po’ dell’atmosfera e della protagonista. Sarà quindi, più che una rewiew, una carrellata di info no spoiler e impressioni.
La protagonista si chiama Alice Allevi ed è una ragazza dotata di molta buona volontà ma imbranata e incapace di sopportare il dolore altrui. Così imbranata e ipersensibile che per non deludere i genitori così felici di saperla alla facoltà di medicina, decide di diventare medico legale, almeno non potrà fare danni e il dolore sarà passato. Alice colleziona una figuraccia dopo l’altra, nonostante il suo impegno; questo perché purtroppo ha la tendenza a distrarsi e vagare con la mente. Stranamente però, questa sua capacità sembra aiutarla con intuizioni e spunti che le permetteranno addirittura di aiutare la polizia a risolvere alcuni dei casi a cui lavorerà la specializzanda.

 

I protagonisti della serie TV. Certo che Arthur me lo immaginavo più biondo…

Perché mi piace?
Intanto Alice è simpatica. Non è una perfettina che sa fare tutto e ha grandi qualità. E’ anzi, decisamente umana. Ha un debole per uno dei suoi capi, si prende una sbandata per il figlio del boss supremo e tende a dare nomignoli stupidi ad amici e nemici nella sua testa. Potrebbe essere l’amica che tutte noi abbiamo, quella che spende più del suo stipendio per un colpo di testa, che arriva sul lavoro e ha a che fare con la collega antipatica e che per rispondere ad una telefonata di un bellissimo ragazzo abbandona un cadavere in una corsia dell’istituto di medicina legale. Niente super esperti all’americana, ipercompetenti e preparatissimi, ma solo una ragazza piuttosto giovane e impacciata, a cui ci si affeziona per forza alla fine della storia. Viene voglia di farle da sorella maggiore e consolarla un po’. E a volte sgridarla pure, direi…

Consiglierei questa serie di libri?
Sì. Alessia Gazzola è un’autrice esordiente e nel primo volume si nota un po’ nella caratterizzazione dei personaggi e nella trama non eccessivamente complessa ma il libro ha un suo carattere e una sua atmosfera che si apprezza; inoltre, dal primo al terzo volume il salto qualitativo è palpabile e rende tutto molto più godibile. Il perfetto libro da gustarsi la sera quando si vuole svuotare la testa dai pensieri e andarsene a dormire belli rilassati.

E voi? Li avete letti? Ma soprattutto, visto che sono una sfigata che si è persa pure gli episodi in streaming perché il fetido sito della Rai non funzionava… Come faccio a reperire gli episodi? Sono carini? Fatemi sapere!

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