Ora, non tocca certo a me spiegarti perchè fa bene mangiare la frutta. Nel caso non fosse bastato il comune buonsenso, le strilla di tua nonna e della tua dietista o i tuoi antenati morti di pellagra che si rivoltano nella tomba, sono da poco uscite le Linee Guida per una sana alimentazione aggiornate al 2018 e non ci sono scuse: 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura sono il minimo indispensabile, ma di più sarebbe anche meglio. Ma che cosa è una porzione? Indicativamente, la Società italiana di nutrizione umana ha stilato un utilissimo documento che ci aiuta a capire il concetto di porzione e per la frutta questa è da considerarsi come 150 grammi. Ricapitoliamo? 150 gr di frutta tre volte al giorno, come minimo.
Se a leggere queste informazioni ti prende lo sconforto come a me, non sei da sola. Io odio la frutta. Ecco, l’ho detto! L’unica frutta che mi piaccia davvero è quella estiva, motivo per cui la mangio con piacere da maggio a settembre e per il resto dell’anno salterei a piedi pari tutta la categoria. Purtroppo non posso neanche incolpare i miei genitori e il cattivo esempio, perchè loro di frutta ne mangiano eccome: è proprio a me che fa schifo. La verdura invece no, con la verdura, sia cruda che cotta, è una love story che va avanti da anni. Non ti sto ad elencare tutti i motivi per cui non mi piace la frutta perchè non è questo lo scopo dell’articolo, anzi. Partendo da questa situazione disastrosa, ho dovuto aguzzare l’ingegno e capire come farmela piacere di più. Sì, ho provato anche a fare un picchetto davanti alla Società italiana di nutrizione umana per fargli cambiare quelle maledette porzioni, ho provato a barattare con nutrizionisti e dietisti le porzioni di verdura con quelle di frutta ma non li ho convinti. Shame on me. Ci tocca mangiare quella maledetta frutta.
5 consigli per mangiare più frutta
1. Spendi un po’ di più e compra della frutta veramente buona, magari al mercato o dal fruttivendolo. Uno dei motivi per cui tantissimi odiano la frutta è proprio questo: quella che compriamo non sa di nulla, o peggio è acida! Pere insapori? Clementine raggrinzite e secche? Mirtilli acidissimi? Tutti presenti! E poi pretendiamo che la frutta ci piaccia così com’è, e di sceglierla rispetto a tutte le alternative più gustose che la società di oggi ci offre in continuazione? Sperimenta con gusti e consistenze diverse. Anche io dicevo “odio le mele”, ma di mele esistono trilioni di varietà: le odiavo proprio tutte tutte? Sembra un punto banale ma non lo è. Tienine conto mentre programmi il menù settimanale con i nostri consigli. Fino a che non ci piacerà la frutta che compriamo, pensare di mangiarne spontaneamente di più è pura utopia. Fai la spesa consapevolmente e ripetiti il mantra “la frutta è il dessert che la natura ci ha donato”. È esattamente così: la frutta (poverina) è buona e naturalmente dolce, ma sta a noi scegliere quella di qualità.
2. Tieni sempre in casa una grande varietà di frutta, senza eccedere con la quantità in modo da non rischiare che vada a male. Non è soltanto per non sprecare cibo: la frutta (troppo) matura ha un gusto dolciastro che se non sei già amante potrebbe scoraggiarti ancora di più. Meglio poca frutta ma buona, selezionata e matura il giusto. Il consiglio qui è di tenere una (o più!) fruttiere in giro per la cucina o il salotto, perchè la frutta deve essere ben in vista ed invitante. Abituarsi a guardarla ed averla sempre sotto gli occhi, anche se sembra stupido, è un modo per abituarsi anche a mangiarla. Compra una bella fruttiera che ti piaccia o un’alzatina a più piani e mettila al centro come se fosse un oggetto di arredamento – ovviamente, riempila di frutta!
3. Ho detto “grande varietà” come in una televendita di bassa lega? Sì, l’ho detto. Il motivo è presto detto: poter scegliere in base al gusto o alle voglie del momento è fondamentale per iniziare a mangiare la frutta con più piacere. Pensa di mangiare pasta al sugo o pasta al tonno tutti i giorni, tre volte al giorno, è un incubo no? E allora perchè in casa tieni solo mele e banane perlamiseria? Segui un calendario delle stagionalità e sbizzarisciti! Assaggia gusti che non avevi mai provato! Io sono da poco un’estimatrice del mango e ho apprezzato per la prima volta il kumquat soltanto dieci giorni fa. In questo momento, per esempio, ho in casa: mele, cachi mela, kiwi, clementine, uva e banane e non è neppure tanta 😉
4. Taglia la frutta come momento di preparazione del pasto, e non durante o dopo. Se c’è una cosa che odio è finire il pasto, dovermi alzare, tornare in cucina, lavare la frutta, sbucciarla o pelarla, metterla nel piatto e mangiarla. Mi passa la voglia, veramente. La soluzione per fortuna è semplicissima: basta preparare la frutta come se fosse una portata qualsiasi del pasto e quindi prima di sedersi a tavola. Si tira fuori, si lava, si prepara, magari si coglie l’occasione per fare una bella macedonia. Anche usare gli strumenti giusti aiuta: un bel pelapatate per sbucciare velocemente, un tagliere ed un coltello affilato. Per i più raffinati, c’è sempre il cucchiaino con la lama per mangiare il kiwi. Questo modo di preparare la frutta ti semplifica la vita anche quando devi portartela fuori di casa, per esempio in ufficio: sì, alzarsi, lavare la mela e mangiarla potrebbe essere una buona scusa per fare una pausa di 5 minuti, ma anche avere la mela già tagliata dentro un piccolo contenitore ti semplifica la vita durante le giornate più frenetiche, e senza rischio di colare ovunque. Può essere un ottimo modo per combattere la fame nervosa. Due gocce di limone per la frutta che rischia di annerire, come la mela, e via.
5. Anche nel momento di mangiare la frutta l’occhio vuole la sua parte: il mio modo preferito di mangiarla è dentro una ciotolina e con le posate, proprio come se fosse un dessert o un altro alimento. Non mi piace particolarmente mangiare con le mani nè addentare frutti che colano ovunque e ho scoperto che in questo modo mi è molto più facile mangiare la frutta. Un altro trucco è mischiare due tipi di frutta insieme, per esempio banana e fragole (un classicone!), ma a dir la verità la banana va veramente con tutto, mirtilli, mandarino, arancia, kiwi… qualsiasi cosa! Altrimenti, mela e pera, arancia e mela, pesca e frutti di bosco, anguria e mirtilli, mela e melagrana, prugne e fichi… le combinazioni sono letteralmente infinite! La frutta si presta bene anche ad essere implementata nella prima colazione, insieme a yogurt o porridge, sopra le famose acai bowl o dentro un frullato. Negli altri momenti della giornata può essere unita a frutta secca o creme di frutta secca, come crema di arachidi, di mandorle o di nocciole, o cocco essicato.
Spero che i miei consigli ti abbiano aiutato a mangiare più frutta, ma ora nei commenti voglio sapere il tuo abbinamento o trucchetto preferito!
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Ricercatrice universitaria, quindi la sua vita è fatta di ansia, procrastinazione e studi di genere.
Ama: impegnarsi in qualcosa, la musica indie italiana, fingere di essere un gatto e il caramello salato.
Odia: le brioche con poco ripieno, il lunedì mattina e il piumone freddo d’inverno.
Anch’io ho lo stesso problema e tranne che cocomero e melone in estate e qualche arancia di quelle dolcissime, non riesco a mangiare la frutta, odio la frutta! Eppure, al di là del fatto che la vitamina C la assumo con verdure crude, non farei bene a cancellare la frutta dalla mia vita perché ha anche tante altre sostanze indispensabili. Però mi è venuta un’idea: proverò ad infilare delle fettine di pera e/o mela e/o arance, e/o ecc., dentro l’impasto di farina di frumento integrale lievitato con pasta madre, cuocendo poi per una manciata di minuti, mettiamo 5, dentro una teglia per pizze circolare, in modo che ne venga fuori un dolce che immagino mi piacerà invece moltissimo, salvando anche quasi tutta la vitamina C! Non so se funzionerà ma devo tentare, pregate per me!