Perchè accumuli cosmetici e come fare decluttering

Alcune discussioni sul decluttering di cosmetici con Sara che è la nostra paladina del metodo Kondo mi hanno fatto riflettere, più che sul processo di buttare in sè, sul perchè accumuliamo così tanto. Soprattutto in ambito beauty che per me è una vera croce: peggio che per l’armadio o per i libri, effettivamente, io accumulo cosmetici. Accumulo prodotti di ogni tipo, dalla detersione al make up, senza fare distinzioni, e dopo averci riflettuto su ho concluso che questi sono i principali motivi che portano ad accumulare nella sezione beauty:

1. Prodotti che non facevano per te

Questa è ovviamente la ragione numero 1: hai comprato quella crema miracolosa che miracolosa non era; ti sei lasciata sedurre dalla pubblicità di una influencer su Instagram, e sei rimasta delusa, e così via. La soluzione per fare decluttering di cosmetici qui è: leggere tante recensioni, possibilmente di blogger con la pelle simile alla tua (per questo noi abbiamo fatto la pagina Che pelle hai?, visto che noi 3 abbiamo pelli diverse!) altrimenti è inutile, selezionare molto bene le influencer sui vari social (io mi fido molto di Giulia Sinesi, Piereffect e Ilenia!) e sfruttare anche il vecchio caro passaparola. Nei negozi, se cercando di darti dei campioncini, chiedi con gentilezza che ti facciano provare prodotti di cui sei veramente interessata, così potrai provarli prima di acquistarli. Qui la soluzione migliore per il decluttering cosmetici (ma non è rapida nè indolore) è proprio cercare di evitare questi acquisti, perchè se un prodotto è palesemente sbagliato per te saranno dolori cercare di consumarlo lo stesso! Dovrai trovare usi alternativi o cercare di rifilarlo a qualcuno che conosci (ma vedi sotto!).

2. Acquisti emozionali

Un classico no? Siamo giù, facciamo un giro in centro, ci compriamo qualcosina, una crema, una coccola, un ombretto. Capita a tutte ed è normale, ma come porvi rimedio se poi quei prodotti, anche se “giusti” per noi, iniziano ad essere troppi e lo scaffale del bagno inizia ad implorare una sessione di decluttering? Bene, tutti i consigli validi per smettere con la fame nervosa sono validi anche in questo caso. Provare per credere! Questo consiglio vale anche per te che non sai resistere quando vedi il -20% da Sephora o il 3×2 sulla tua marca preferita.

3. Cosmetici che meriterebbero il decluttering ma che tu invece hai adottato

Anche qui un grande classico: la mamma/cugina/amica ti passa la crema intonsa che ha comprato e non usa o qualcosa del genere, e a te non par vero di avere un nuovo bagnoschiuma al fantastico gusto di cocco&lime completamente gratis. Te lo dice una che per anni ha provato, senza successo, a finire i prodotti che il mio fidanzato con la dermatite era costretto a scartare perchè gli causavano fastidio. Non c’è niente di male nello scambiarsi le cose e, anzi, è un ottimo modo per combattere lo spreco (vedi punto 1!). Il problema è arraffare prodotti solo perchè sono gratis o perchè ci sembra brutto dire di no. Soluzioni? Sviluppa l’assertività per sapere dire di no con gentilezza, chiedi alla persona in questione se può farti un campioncino prima di prendere l’intero flacone, mettiti una regola ferrea del tipo “non più di 3 bagnodoccia in dispensa”, programma delle sessioni di decluttering cosmetici o qualcosa del genere. Piuttosto, proponi qualche uso alternativo, come una donazione ad un ente benefico, se si tratta di prodotti nuovi, oppure metterli a disposizione di palestra o altro luogo pubblico condiviso dove possono fare piacere! Era una delle tecniche che avevo suggerito nel mio post sulle mestruazioni, ma può far piacere trovare in palestra o in ufficio anche del sapone, una crema mani e così via. Un modo carino di fare decluttering aiutando.

4. Prodotti che usi pochissime volte all’anno

Non solo crema solare, come forse avete pensato. Io sono una paladina di questo tipo di prodotti: ho la crema anti sfregamento che metto solo d’estate nelle giornate più torride, il burro corpo che metto solo se fanno -20° e gli orsi polari mi passeggiano in salotto, l’olio di cocco che posso usare solo quando si scioglie con il caldo perchè i geni del marketing lo hanno messo dentro una bottiglietta (!!), il deodorante per le cerimonie (giuro), la crema lenitiva che uso due volte all’anno e così via… Dimenticavo, lo spray fissante per tutti i giorni e la lacca per le occasioni speciali. Ecco, bello avere un prodotto per ogni esigenza, per carità, ma qui si esagera. Cerchiamo di comprare prodotti leggermente più multitasking, così tra l’altro, oltre a non occupare spazio, non rischiano di scadere come sicuramente faranno visto che li usiamo letteralmente tre volte l’anno (che poi la Buttini si incazza). Il gel d’aloe è idratante, lenitivo, va benissimo per le scottature, il post ceretta e altri mille problemi. Un burro corposo va bene per idratare d’inverno, come impacco per mani e piedi e non far sfregare le cosce d’estate. E così via… Sul deodorante per cerimonie non mi pronuncio, davvero, mea culpa.

5. Box di prodotti beauty o altri servizi in abbonamento

Qui rientra qualsiasi tipo di acquisto “a scatola chiusa”: box, calze della Befana, Calendari dell’Avvento, servizi in abbonamento di vario tipo, etc. Non faccio nomi, voi sapete. La soluzione qui è semplice: non comprateli. Tutto qui. Viviamo in un mondo iper consumista e non abbiamo davvero bisogno di aumentare la quantità di plastica prodotta ed energie consumate con acquisti a scatola chiusa. Credi davvero di usare felicemente tutti i 15 prodotti contenuti nella box? Io non credo. Evita, fai un favore all’ambiente. E programma un bel decluttering di tutto quello che ti rimane!

Se ti interessa approfondire l’argomento skincare, leggi la nostra rubrica “Che pelle hai?“

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Giulia

Ricercatrice universitaria, quindi la sua vita è fatta di ansia, procrastinazione e studi di genere.
Ama: impegnarsi in qualcosa, la musica indie italiana, fingere di essere un gatto e il caramello salato.
Odia: le brioche con poco ripieno, il lunedì mattina e il piumone freddo d’inverno.