Come sapete porto avanti la mia campagna alla sensibilizzazione per la “normalità” del mangiare vegetariano nella mia rubrica “Aiuto! Ho a cena un vegano” e mi piace sfatare i miti che circondano questa mia scelta di vita.
Una delle cose che più mi stupiscono è come la dieta vegetariana sia vista o come economicissima (è la carne che costa) o costosissima (tutta quella soya e il bio chissà quanto costano!) in base ai punti di vista. Beh, come al solito la verità sta nel mezzo. Da qui lo spunto a condividere i miei trucchetti!
Quali sono i prodotti più cari?
Sicuramente i prodotti preconfezionati e biologici. Tutto quello che sono affettati, burgher e simili hanno dei prezzi a volte proibitivi. Certo, anche io penso che sia giusto a volte concedersi un lusso, ma inserire questi prodotti nella routine settimanale potrebbe pesare effettivamente sul vostro budget. Quindi come fare a variare l’alimentazione? Per esempio cucinando questo tipo di prodotti a casa. Sui vari siti di cucina vegetariana (e in questo articolo ne avevo raccolti un po’) esistono tantissime ricette di burgher fai da te con ingredienti semplicissimi partendo dai ceci. Perchè non cucinarne una bella quantità da surgelare?
Pranzo a lavoro o università
Ho dedicato un intero post alla “sciscetta” vegana in passato. Vorrei consigliarvi il mio pranzo fuori preferito e più pratico in assoluto: la torta di verdure. A Genova è un must della nostra cucina e in molte varianti un piatto molto economico, una pasta sfoglia\briset, della verdura a scelta, una ricotta, due uova, del parmigiano e l’immancabile maggiorana. Circa 5 euro di spesa per almeno 4-5 pasti completi. Facile e veloce.
La spesa
Ormai è risaputo e tutti lo dicono: comprare frutta e verdura di stagione è l’ideale per risparmiare. Un’altra buona abitudine che ormai tanti hanno abbandonato è comprare al mercato. Diciamolo, non c’è storia. Molto meglio investire un po’ di tempo, anche una sola volta a settimana, in una visita al mercato della frutta e verdura che investire soldi nella sezione biologica del supermercato.
Provate i prodotti secchi o semilavorati
Torniamo alle proteine vegetali, esistono delle valide alternative ai più dispendiosi “già pronti”. Partendo dai legumi, quelli secchi sono molto più buoni e sani di quelli in scatola. Potete dosare consistenza e sale, e renderli più gustosi con l’aggiunta di sapori e verdure, e utilizzando la pentola a pressione (o l’instantpot di cui ci ha parlato Giulia) i tempi di cottura sono dimezzati! Esistono poi i fiocchi di soya per preparare sughi e burgher fatti in casa, anch’essi sono più economici come tutte le materie prime. Per ultimo vi consiglio di provare il seitan istantaneo, lo trovate in tutte le catene di negozi biologici, e sì ha un prezzo abbastanza alto a prima vista ma con una singola busta ne escono varie porzioni, il che è un risparmio se amate questo alimento, e ha una lavorazione molto più rapida rispetto al seitan fatto in casa partendo dalla farina.
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Architetto ed esperta di storia del Westeros.
Ama: i tatuaggi, la musica dei The Cure, giocare il guerriero a D&D e nuotare (male).
Odia: le cose brutte, quando nei film salgono sul letto con le scarpe, i dolci senza il cioccolato e le sopracciglia sottili.