Questo articolo mi è stato ispirato da un post dedicato proprio al tema del minimalismo digitale del blog Pick Brain, che apprezzo molto e seguo con piacere. Tuttavia, nonostante l’argomento fosse super interessante, mi sono trovata parzialmente delusa dallo svolgimento del post, e quindi eccomi qui a dirti la mia. Del resto, che il tema mi stesse a cuore lo si capiva già dal post sulle app inutili da eliminare dal tuo cellulare e da quello su come gestire le mail senza impazzire.

Prima di tutto, cosa intendiamo per minimalismo digitale? Si tratta di un atteggiamento dedicato a selezionare con attenzione che cosa guardiamo, ascoltiamo e leggiamo online, in modo da limitare le perdite di tempo, lo stress e la ridondanza di informazioni. Sono condizioni che purtroppo oramai fanno parte della nostra vita: chi non si ritrova a scrollare Instagram da mezz’ora, procrastinando quello che aveva da fare? Chi non ha l’email box piena zeppa di mail e newsletter varie, tanto da trovare difficoltà a trovare le poche veramente importanti? Consumare contenuti in maniera sana per me vuol dire questo: 

allontanare dalla nostra vita digitale sentimenti negativi come ansia, stress, invidia e comportamenti non sani.

minimalismo digitale

Usa dei raccoglitori

No, non quei faldoni ingombranti che prendono un sacco di polvere sulla scrivania! Il primo passo è selezionare i contenuti di cui vuoi godere in modo da riservarti del tempo appositamente dedicato a quello. Insomma, non iniziare a leggere un post o guardare un video su YouTube mentre stai facendo altro, preso dalla foga del “se non lo faccio ora, questo contenuto scomparirà dal mio feed e non lo ritroverò mai più!”. Chi progetta i social media è ben consapevole di questo effetto e lo sfrutta a suo vantaggio, tu impara a contrattaccare con i mezzi giusti. Ci sono tantissimi modi per selezionare il contenuto e poterlo rivedere in un secondo momento. Su YouTube puoi usare la funzione “guarda più tardi”, che mette il video in una apposita playlist, oppure puoi creare tu playlist diverse divise, ad esempio, per argomento. Sui più famosi social c’è il modo di salvare i contenuti (i famosi “post salvati” di Facebook e gli “elementi salvati” di Instagram) per poterli rivedere dopo. Ma lo strumento che trovo più comodo in assoluto è un raccoglitore di feed come Feedly o Bloglovin. In questo modo puoi seguire i tuoi siti preferiti (anche il nostro!), salvare i post che ti interessa leggere o creare delle raccolte dei tuoi post preferiti. Un altro strumento utilissimo in questo senso è Pocket, una sorta di “raccoglitore di segnalibri” molto comodo: salvi il contenuto (da pc tramite estensione di Chrome o da cellulare tramite app) e lo riguardi quando vuoi, dove vuoi. Essendo ottimizzato per la lettura è meglio di un segnalibro normale perchè consuma meno dati. Anzi, è proprio il modo in cui leggo i blog io: guardo le novità su Bloglovin e salvo i post che mi interessa leggere (o che non sono riuscita a leggere sul momento) su Pocket. Un’altra funzione molto utile è quella di salvare il contenuto interessante direttamente su Google Keep, sempre tramite estensione di Chrome o app. 

minimalismo digitale

Minimalismo digitale per i social

Ti sarà subito saltata agli occhi una categoria che non può rientrare nel discorso di cui sopra: le stories di Instagram. E infatti, sono state create appositamente per far passare agli utenti ancora più tempo sul social! Sapere che il contenuto (normalmente) scomparirà dopo 24 ore, unitamente al fatto che non è possibile salvarlo in alcun modo, ti porta a perdere ore ed ore di tempo guardando stories a rotazione – un’altra funzionalità che ti aiuta a rimanere incollato allo schermo. Per le stories in particolare e per i social in generale, il mio consiglio di minimalismo digitale è essere spietati: seleziona i profili di cui interessa DAVVERO e rimuovi tutto il resto. Spesso i social sono soltanto vetrine per contenuti che stanno altrove (o che proprio non esistono ehm), quindi fatti la domanda: “questo contenuto che sto guardando, sta migliorando la mia vita in qualche modo? É utile, interessante, piacevole?”. Se ti rilassa guardare foto di volpi, guarda tutte le foto di volpi che vuoi. Ma se l’ennesima influencer che non fa altro che farti vedere la sua finta-vita-perfetta in realtà ti stressa e non apporta nulla di positivo, eliminala senza pietà. Per me un valido esempio sono le fitness trainer: mi piace il fitness e non disdegno tenere alta la motivazione seguendo qualche account a tema su Instagram, ma c’è una differenza abissale tra chi propone consigli utili, per esempio come svolgere un certo tipo di allenamento, come strutturare una dieta e così via, e chi mette semplicemente in mostra il proprio corpo scolpito senza apportare nulla di nuovo.

Se puoi, usa dei dispositivi dedicati

Questo è un consiglio contenuto anche nell’articolo di cui ti parlavo all’inizio, ed è effettivamente è molto valido per chi vuole intraprendere la via del minimalismo digitale. Se hai un tablet, è perfetto per lo scopo: al di là della scrollatina occasionale ai social media sul cellulare, potresti decidere di leggere post e/o guardare video unicamente sul tuo tablet. Un’altra implicazione di questa idea è consumare contenuti nella maniera più semplice possibile: hai mai pensato di inviare i tuoi post preferiti sul tuo ebook reader, tramite un’estensione come quella del Kindle per Chrome, in modo da poterteli godere in bianco e nero e senza lo schermo accecante? Si tratta di un ottimo modo per concentrarsi unicamente su quello che stai leggendo senza essere distratto da banner, link, pop up e compagnia bella. E non rovinarti gli occhi nel frattempo, of course. 

Ps: non dirlo a nessuno, ma c’è stato un periodo in cui leggevo fanfiction sul mio Kindle per ovvia comodità di lettura. Che fanfiction? Quello che succede su EFP rimane su EFP, baby.

minimalismo digitale

Ultimo segreto del minimalismo digitale: timer!

Hai eliminato i siti, i brand e i contenuti che non ti apportavano alcuna utilità o gioia. Hai selezionato con cura soltanto quello che vuoi vedere o leggere. Ora non ti rimane da fare che una cosa: settare dei timer per essere sicuro di non perdere troppo tempo con i contenuti digitali. Che va bene, li hai super selezionati, ma hai comunque la tua vita da vivere e stare su internet non deve diventare una scusa per procrastinare. Metti un semplicissimo timer se sei convinto di avere una forza di volontà abbastanza sviluppata, altrimenti sfrutta un’app che lo faccia al posto tuo, bloccando il sito in questione dopo che hai raggiunto un tot di tempo prestabilito. Sul computer puoi usare un’utilissima estensione di Google Chrome che si chiama Stay Focusd, mentre per cellulare io mi sono trovata benissimo con Quality Time (Android). Se vuoi rendere i tuoi buoni propositi ancora più efficaci, comunica questo tuo intento a qualcuno e fatti aiutare a farlo rispettare. Per esempio, consegna al compagno/mamma/amica il cellulare dopo che hai raggiunto il tempo stabilito per non cadere in tentazione.

E tu? Hai qualche trucchetto per diventare un minimalista digitale coi fiocchi?

Se ti è piaciuto questo post, leggi anche:
Ascoltare musica in streaming, le migliori app
La privacy ai tempi di Facebook

Immagini by Pexels.com.