Continuiamo a parlare di alimentazione, perchè si sa che Settembre è il nuovo Gennaio, e siamo tutti qui a pensare di iscriverci in palestra e rimetterci in forma dopo le maratone di gelato estive. Sara la settimana scorsa ci ha parlato del Mindful Eating, un metodo per diventare sempre più coscienti delle nostre sensazioni rispetto al cibo e delle esigenze del proprio corpo. Io invece voglio parlarvi di un altro approccio, che a prima vista può sembrare totalmente il contrario rispetto a quello che ci ha raccontato Sara, ma che a mio avviso ha molto molto in comune. Mangiare con il supporto delle app contacalorie.

gelato amore mio, io non ti abbandono neanche in inverno!

Perchè usare una app?

Ho già parlato del mio percorso di “dieta” in vari articoli, e di come ho imparato a mangiare e rimanere in forma. Come ben sapete le dieta non si fa solo per perdere i kg in eccesso, la parte veramente importante di questo tipo di percorso sta nel riuscire ad avere una educazione alimentare e avere un rapporto sano con il cibo per il post-dieta, ossia tutta la vita. Se per pochi mesi controllare l’alimentazione è fattibile da chiunque, un regime “dietetico” classico (parliamo dei 40 gr di pasta e il petto di pollo ai ferri) per tutta la vita non è ragionevolmente sostenibile. Presa così la dieta non funziona, prima o poi per stanchezza, per noia, per rifiuto, ricominceremo a mangiare come prima e quindi riprenderemo peso. Anche per me qualcosa stava cambiando, sentivo che la “dieta” che ho seguito per più di un anno e mezzo iniziava a starmi stretta. Anche se impostata su gruppi di alimenti, (es. tot grammi di legumi etc…) e non fatta a ricettario, il fatto di non poter assecondare le voglie legate al momento se non nel giorno di sgarro iniziava a pesarmi. Sopratutto perchè le fonti di proteine vegetariane “light” sono sempre le stesse…e dopo un po’ la routine diventa noiosa.

La dietista che mi segue, Daniela, mi ha quindi consigliato di utilizzare una app contacalorie (io uso fatsecret ma una vale l’altra) per creare un menù ogni giorno diverso in base a quello che mi va di mangiare. Mi ha dato un range di macronutrienti, proteine-carboidrati-grassi, da soddisfare che io posso raggiungere mangiando gli alimenti che preferisco.

Vi posso dire che, superato il primo scoglio ossia imparare a inserire e gestire la app senza che richieda troppo tempo, questo metodo mi ha rivoluzionato la vita in meglio. Perchè trattando macronutrienti, e non calorie, si impara tantissimo sugli alimenti e si diventa estremamente cosciente di cosa da ogni singolo ingrediente nel tuo piatto. Questo deve essere l’obbiettivo primario di questa tipologia di app, imparare a capire cosa stiamo mangiando.

Va bene per tutti?

Mi sono informata un po’ in rete e le app contacalorie non hanno sempre un impatto positivo, sopratutto se utilizzate da persone con disturbi alimentari. Se il tuo rapporto con il cibo è problematico potrebbero scattare una serie di meccanismi mentali disfunzionali come una eccessiva dipendenza dalla applicazione, che potrebbe portare la persona a non mangiare cibi facilmente calcolabili (come un pasto cucinato da un altra persona o mangiato al ristorante), oppure utilizzare la app per mangiare estremamente poco e cercare di fare un taglio calorico eccessivo per perdere peso in fretta. Ecco, se pensate che l’uso di una app possa farvi scattare pensieri e sensazioni negative allora non è il modo giusto per approcciarsi ad un regime alimentare sano. Vi lascio un video molto interessante al riguardo, del canale Lady Invictus, dove trovate il parere della loro psicologa.

Cosa è cambiato per me

La mia esperienza con la app invece è stata estremamente rassicurante e positiva. Durante la “dieta” classica avevo paura a sgarrare, a mangiare determinati alimenti, pensavo che anche solo una strisciolina di focaccia avrebbe mandato in vacca mesi di fatiche. Imparare a conoscere gli alimenti non significa eliminare determinati cibi perchè troppo calorici o grassi, ma mangiarli una volta ogni tanto consapevoli del fatto che si ci sta concedendo un cibo non bilanciato che non va consumato eccessivamente. Ha cambiato la mia concezione di alimentazione concentrata su un singolo pasto ad una visione più ampia giornaliera e settimanale. Questa consapevolezza aiuta tantissimo a godere dei momenti di svago, dei cheat meals senza esagerare sia in negativo (oddio ho mangiato una pizza ora devo digiunare 3 giorni) sia in positivo (è giorno di sgarro quindi mi mangio anche il tavolo).

Un altro aspetto positivo della app è legato alla tua sensazione di fame. Il medico quando prescrive una dieta deve cercare di azzeccare al massimo le tue abitudini alimentari in modo da non stravolgerle, ma solamente tu puoi sapere quando hai più fame e quando non ne hai, e la cosa potrebbe variare da giorno in giorno, da quanto dormi o da quanto ti muovi etc… Beh, in questo caso il fatto di gestire autonomamente i pasti è geniale. Mangi poco a colazione e preferisci un pranzo abbondante? La sera hai molta fame? Basta ascoltare le tue sensazioni e cercare di bilanciare i pasti di conseguenza. Hai voglia di un dolcino dopo cena ma il dietologo mai te lo concederebbe? Tieniti “da parte” un po’ di grassi e zuccheri e mangiati un cubetto di cioccolato quando ti va!

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