Oggi voglio parlare di come incartare i regali zero waste! Il Natale è alle porte! Beh, non proprio, ma se bazzichi su instagram ci sono già i sondaggi #teampanettone o #teampandoro (io #teampandoro forever), le competizioni per i gli alberi di Natale più belli ecc. Insomma, siccome impacchettare i regali in maniera ecologica ed ecologica potrebbe richiedere un po’ di materiale e di inventiva, meglio iniziare subito, no?
Impacchettare con i sacchetti di stoffa
Se sai cucire e hai della stoffa avanzata, sono semplicissimi da fare: basta unire due rettangoli di stoffa e legarli con un bel nastro, abbinato o a contrasto. È un modo semplice per riciclare anche della stoffa che ci piace molto ma non sappiamo come utilizzare, ma anche quella degli ombrelli rotti o di abiti che non indosserai mai più. Questo tipo di pacchetto è perfetto per i piccoli set di prodotti, per esempio cosmetici, ma anche cartoleria o in generale prodotti piuttosto piccoli e con forme e dimensioni eterogenee, che normalmente avresti dovuto impacchettare singolarmente.
In più se saprai far passare un cordino nella cucitura, il sacchetto sarà richiudibile e sarà a tutti gli effetti un doppio regalo: chi lo riceve potrà utilizzarlo all’interno dei cassetti, per dividere la biancheria in valigia o per raccogliere piccoli oggetti. L’idea in più, se hai voglia di spendere qualche soldino e in casa ci sono dei bambini, è di acquistare dei sacchi di juta piuttosto grandi, uno per ogni membro della famiglia, in modo che ciascuno la mattina di Natale trovi i suoi regali (o parte dei suoi regali!) raccolti nel sacchetto. Mia madre lo fa da anni, coreografando il tutto con slittini di legno trainati da husky di peluche o finte renne giocattolo e l’effetto quando ero piccola era stato davvero WOW. Ovviamente questi sacchetti vanno conservati e riutilizzati di anno in anno!
Furoshiki
Il principio è simile a quello precedente, ma questa tecnica viene dal Giappone e viene normalmente utilizzata per trasportare, ben chiusi, piccoli involti come il bento o simili. Il furoshiki è quindi proprio un pezzo di stoffa specifico, di solito quadrato con i lati di 45 cm (ma ne esistono di varie misure) e che viene piegato in una maniera particolare. In questo caso non serve neanche saper cucire, basta un po’ di manualità per evitare i pacchetti storti e la stoffa possibilmente ben stirata e senza troppe pieghe (è pur sempre un regalo!).
Per gli appassionati di Giappone, manga e oriente in generale, le stoffe con disegni a tema saranno perfette, altrimenti andrà benissimo qualsiasi altro tipo di stoffa tu possieda già! Come sopra ti consiglio di riciclare i tessuti di ombrelli, cuscini, abiti con belle fantasie che non indossi più ecc. La particolarità del Furoshiki è che non richiede nastri e fiocchi esterni, si utilizza la stoffa per fare il fiocco, quindi non servono altri accessori ed è semplicissimo! Ti lascio un paio di video con delle idee, trovati su Youtube!
Utilizza la stoffa
Anche senza utilizzare un furoshiki originale, un pezzetto di stoffa carina è sempre una bella idea per un regalo zero waste! Puoi creare delle caramelle, oppure utilizzarla come se fosse carta da regalo e abbinare nastri o passamaneria per un effetto più raffinato, oppure juta e spago per un effetto più rustico. Non porre limiti alla tua fantasia e agli abbinamenti che puoi fare! Anche questa può essere riciclata e riutilizzata molte volte, basta stirarla e sarà pronta per il prossimo pacchetto, quindi se ricevi un regalo avvolto nella stoffa, conservala!
Regali zero waste con la carta da pacchi
La carta da pacchi è facile, ecologica ed economica. La puoi trovare bianca, che risulterà elegantissima abbinata ad un nastro bianco e oro o decorata con motivi bianchi e neri di richiamo scandinavo. Oppure puoi spruzzarla di oro o argento, facendo attenzione, perchè i glitter sono di plastica e quindi viene meno il discorso ecologico/plastic free. Se come me sei abbastanza malata di glitter, puoi riservarli agli angoli del pacchetto, oppure solo sul nastro o su alcune zone della carta, in modo che possano essere separati facilmente e riciclati correttamente.
La carta da pacchi marrone, invece (o carta kraft, se preferisci) è perfetta con lo spago, decorata a renna di Natale con il cartoncino e diventa elegante con un nastro dorato. Entrambi i tipi stanno bene con rametti di pino, pigne, agrifoglio o rosmarino. Personalmente non sono contraria neanche a piccole decorazioni in plastica, se queste vengono riutilizzate per pacchetti successivi, ma legno e carta sono si sicuro meglio. Anche usare il washi tape è un sistema ottimo per vivacizzare un pacchetto che sembra un po’ anonimo.
Regali a tutto colore: la carta velina
Se ami la carta colorata, lo capisco, anche io, magari la carta da pacchi può sembrarti un po’ anonima o troppo lunga da decorare.
La carta velina è una soluzione più ecologica alla laminatissima carta da regalo. La puoi trovare in tantissimi colori! Unico neo: essendo molto sottile, potresti essere costretta a fare più strati per coprire perfettamente il regalo e potrebbe stropicciarsi un po’.
Utilizzare i sacchetti di carta
Altra soluzione abbastanza ecologica, sono i sacchetti di carta con il manico in carta (non in plastica, nè in nastro, ovviamente), chiaramente stiamo parlando dei sacchetti di carta kraft e non laminati e/o colorati. Pregio: il pacchetto è velocissimo da fare, quindi ti consiglio comunque di tenerne qualcuno per le emergenze! Difetto: sicuramente è il pacchetto più anonimo, quindi per avere un effetto davvero wow, devi personalizzarlo con qualche decorazione. Più sotto ho messo un piccolo elenco di decorazioni zero waste che è bene procurarsi e avere in casa per ogni evenienza.
Accessori da avere a portata di mano per regali zero waste
- Piccole pigne da incollare.
- Rametti di pino, agrifoglio, rosmarino o erbe aromatiche.
- Foglie su cui scrivere con i pennarelli indelebili.
- Cartoncini di carta o piccole tag da abbinare in armonia o a contrasto ai tuoi pacchetti.
- Bastoncini di cannella
- Fette di arancia seccate.
- Washi tape di vari colori.
- Spago rustico di varie misure.
- Nastri di stoffa di vari colori (meglio se riciclati!) da abbinare sia ai pacchetti di stoffa che quelli di carta.
- Spago bianco e rosso o bianco e dorato per un effetto elegante e natalizio.
- Pistola per colla a caldo per le decorazioni più complicate.
Ultimi consigli per un pacchetto zero waste
Ovviamente va da sè che se possiedi già della carta da regalo, dei sacchetti laminati, non ha senso buttare via tutto e poi ricominciare. La prima cosa da fare per passare ad un livello low waste è quello di utilizzare coscienziosamente ciò che già si possiede, perchè non vada sprecato, e fare scelte più oculate all’acquisto successivo!
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Scrittrice famosa (per ora solo nella sua testa…)
Ama: scrivere, salire a piedi nudi sul tatami, i vecchi videogiochi, il cioccolato e quando il d20 rotola finalmente sul venti.
Odia: il suo lavoro, le giornate con meno di nove ore di sonno, sentirsi ripetere le cose due volte e pesarsi.