Siamo onesti.
Ci sono approssimativamente centordici milioni di punti altamente instagrammabili a Londra, ed il variegato popolo del World Wide Web li conosce tutti.
Trovare un posto fotografabile non è difficile, il problema è trovare un posto dove si abbia il tempo materiale di farsi scattare una foto senza ritrovarsi invischiati nel mezzo di una rappresentazione estemporanea dell’iconico balletto di Fatti più in là, accompagnata dai mugugni di sottofondo del resto della fila in attesa.
Come richiestomi dalla Redazione, ed assistita nel mio esperimento da Caroline ed Avani, che si sono coraggiosamente prestate a farmi da modelle, ho selezionato cinque angoli di Londra dove è possibile farsi scattare (e scattare) delle instagrammabilissime foto senza bisogno di svegliarsi alle cinque del mattino per battere l’orda dei turisti.
Partiamo da…
1. St Dunstan in the East
La storia travagliata della chiesa di St Dunstan in the East la vede distrutta una prima volta nel Grande Incendio di Londra e poi di nuovo, e permanentemente, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lasciata priva di tetto e di parte della struttura muraria, è stata trasformata in un giardino a cielo aperto dove i rampicanti si mescolano alle finestre a volta sullo sfondo ipercontemporaneo della City di Londra.
PRO
- Vicinissima alla Torre di Londra e perfettamente collegata: un sogno per ogni turista
- Misto poetico di vegetazione lussureggiante, dai bellissimi toni autunnali quando è stagione, di antiche rovine e di scenario contemporaneo
CONTRO
- Comincia ad essere una meta preferita per fotografi e modelli, e non più un segreto noto solo a pochi. Ironicamente, accidentaccio a Google.
- Dal lunedì al venerdì, all’ora di pranzo troverete lì TUTTI i lavoratori della City – specialmente d’estate. In zona non c’è posto migliore per un picnic.
2. Holland Park
Non lontano da Notting Hill, Holland Park è un gioiello di boschetti e giardini fioriti nel mezzo della Londra Ovest, di particolare effetto durante il mese di aprile, quando fioriscono i tulipani del suo giardino olandese.
Holland Park ospita inoltre il Kyoto Garden, dove possono essere ammirati diversi aceri fiammeggianti ed una cascata decorativa, il pittoresco cortile dell’Orangery, una scacchiera gigante ed una flottiglia di pavoni in libertà.
PRO
- Autunno e primavera sono le stagioni perfette: i colori sono vividi e brillanti, e la wisteria che si arrampica sugli archi dell’Orangery è la cornice perfetta per una foto romantica.
- Perfetto per un picnic al sole – prima, dopo o durante il set fotografico!
CONTRO
- Malgrado non sia lontamente così affollato come altre locazioni in città, in una giornata di sole sarà nondimeno piuttosto frequentato. Potreste dover aspettare che lo sfondo perfetto si liberi per voi.
- Piuttosto ben collegato, ma dovrete camminare per raggiungere la fermata della metro più vicina.
3. St Katharine Docks
A metà tra il recentemente gentrificato quartiere di Wapping e la City, il molo di St Katharine si affaccia sul Tamigi lettaralmente a due passi dalla Torre di Londra, offrendo forse uno dei migliori scorci del Tower Bridge.
Una ricca offerta di caffetterie e ristoranti ne fanno un luogo di ritrovo prediletto la domenica mattina.
PRO
- Tra muretti vivi di mattoni, un antichissimo pub a tre piani ed una serie di ponticelli e passerelle sospesi sull’acqua, offre una discreta scelta di locazioni per un fotografo.
- Eccellente vista di Tower Bridge, particolarmente quando la fontana della Girl with Dolphin è in funzione.
CONTRO
- Considero l’albergo costruito all’angolo con Tower Bridge uno sfortunato orrore brutalista, ed è estremamente… visibile. Vi costringerà ad un po’ di creatività al momento di impostare la foto.
- Nonostante non sia, di norma, affollatissimo, è comunque sufficientemente centrale da avere la sua dose di turisti di passaggio.
4. Notting Hill
Reso celeberrimo dall’omonimo film con Julia Roberts, è un delizioso quartiere di mercati all’aperto, ristoranti e ricercati negozi di abiti di seconda mano: l’architettura tipica – basse case a due piani, con piccoli cortili e giardinetti e mura di mattoni esposti, molte delle quali tinteggiate in colori vivaci – e l’atmosfera ne fanno una meta amatissima dai turisti.
Consiglio gli angoli di St Lukes Mews e Lancaster Road per delle foto vibranti e semplici da scattare.
PRO
- Probabilmente non c’è un angolo che sia percepito come più “Londinese D.O.C.” di questo.
- L’area è un coacervo di posti dove fermarsi a bere una birra, mangiare un boccone, fare un giro per negozi; l’atmosfera è rilassata e vibrante.
CONTRO
- D’accordo, qui Instagram è definitivamente già arrivato, ed ha anche piantato le tende: ma ci sono tanti di quei posti caratteristici, che è possibile fare un giro senza inciampare nella macchina fotografica di qualcun altro.
- Non è facile orientarsi per scattare le foto migliori senza una buona mappa ed un’idea precisa di dove si stia andando.
5. Canary Wharf
Cuore della Londra finanziaria, Canary Wharf è un quartiere di alti edifici in vetro ed acciaio che si specchiano nell’acqua dei canali, attraversato dalla linea sopraelevata dei treni della DLR.
Ospita la celebre Reuters Plaza (quella degli orologi), il ponte pedonale di South Quay e il molo del Millwall Outer Dock, con il suo sfondo sfavillante d’acqua e grattacieli.
PRO
- Acqua! Tutta l’acqua che volete! E non solo quando piove! Supermoderna e brillante, rende benissimo anche in una giornata uggiosa.
- Instagram non è ancora arrivato qui a tempo pieno: il posto è ancora relativamente fresco e nuovo.
CONTRO
- Il contesto contemporaneo richiede il modello giusto, e può non essere adatto a tutti i gusti.
- Un poco fuori mano per un turista che abbia solo pochi giorni da tracorrere a Londra.
Chiudo con questa considerazione: mentre farsi scattare una foto non è in alcuna misura o maniera necessario per godersi una vacanza, rimpiango onestamente una fase durata diversi anni nella quale praticamente scappavo alla vista di una macchina fotografica – tutta una serie di momenti persi che avrei voluto conservare in un album. Alcune delle persone che c’erano all’epoca oggi non ci sono più; ed io non sono più (necessariamente) la stessa.
A posteriori, se anche tutte le mie foto fossero state orribili, invedibili, inguardabili, ai miei cari non sarebbe potuto importare di meno: quello che aveva importanza era invece che io fossi lì, con loro. La fotografia è prima di tutto una forma di permanenza: e tuttavia c’è una gioia particolare, e innegabile, nel vederci sorridere in una bella foto.
Cosa ne pensate? C’è qualche posto che mi consigliereste di provare per i prossimi esperimenti?
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Dodo migrante londinese. Qui non si vola, al massimo si plana con cautela.
Ama: tirare a indovinare i colpi di scena in una trama, le tisane alle mandorle e le lucine dell’albero di Natale.
Odia: gli Ascoltatori di Smartphone Molesti; perdere le tazze di tè e ritrovarle fredde; chi non paga gli sceneggiatori (argh).